Scade alle ore 23.59 del 30/11/2022 il termine per presentare domanda on line di certificazione diritto a APE SOCIALE 2022,c.d. INVIO TARDIVO con possibile cessazione dal 01/09/2023 .
Interessa i seguenti dipendenti scuola:
1)chi assiste un parente con Handicap grave (art.3-comma 3- legge 104)
2)chi ha una invalidità pari o superiore al 74%
3)docenti scuola dell’infanzia e primaria (lavoro gravoso).
Nell’allegata scheda SNALS vengono descritte le condizioni e la documentazione richiesta per farsi riconoscere tale beneficio.
Serve allegare alla richiesta il Mod. AP148 e non il Mod. AP 116.Inoltre per evitare il RIGETTO della richiesta
il mod. AP148 deve contenere IL DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO che ha firmato lo stesso mod. AP148.
Schede di approfondimento su Pensioni e Buonuscita (TFS/TFR)
Supplenza anno scolastico 1987/1988:
serve controllo per possibile guadagno ai fini del TFS. I supplenti annuali in servizio nell’anno scolastico 1986/87 hanno ottenuto dal 01/09/1987 la conferma della supplenza annuale precedente (quindi con decorrenza giuridica ed economica 1/9/87 fino al 31/8/1988). Essendo tale servizio di 365 giorni è utile non solo per la pensione (versamenti in conto Entrate Tesoro), ma anche per il TFS (buonuscita) in quanto sono stati versati anche i contributi in conto Opera Previdenza gest. ex ENPAS.
Nella allegata scheda Snals viene indicata la procedura per effettuare il controllo ed eventualmente come chiedere la correzione. Per coloro, che alla cessazione hanno maturato la classe stipendiala 35, Il guadagno secondo la qualifica di appartenenza può variare da un minimo di € 1.300 fino a € 2.080.
Schede di approfondimento su Pensioni e Buonuscita (TFS/TFR)
Anticipo agevolato buonuscita tasso dallo 0,40% al quasi il 2%. Alcuni pensionati, ottenuta dall’Inps la quantificazione della buonuscita (TFS/TFR), si sono recati alla “Banca Concessionaria” per sottoscrivere il relativo contratto di cessione allo 0,40% , ma hanno avuto una brutto sorpresa.
La banca concessionaria ha comunicato che per effetto dell’aumento del
“rendistato”, al quale va aggiunto lo 0,40% ( che è il guadagno fissato per la
banca per effettuare l’operazione) il tasso di interesse, attualmente, è passato all’1,61% e si prevede che tenda ad aumentare fino al 2,00%.
Nell’allegata scheda Snals vengono spiegate le motivazioni di tale aumento
legato all’andamento del c.d. “ rendistato ” e con appositi calcoli viene
simulato quanto la banca si trattiene ora per l’anticipo agevolato del TFS/TFR fino a 45.000 euro.
scheda stipendi e carriera SNALS
Per non percepire per tutto l’anno scol.2022/23 il “vecchio” stipendio della scuola sec. di 1° grado nella allegata scheda SNALS viene descritta la procedura che devono seguire i docenti che hanno ottenuto dal 01/09/2022 il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore al fine di avere quanto prima il pagamento dello stipendio stesso gradone raggiunto, ma aggiornato con la qualifica scuola secondaria superiore.
Nella scheda, a richiesta di alcuni iscritti, viene spiegata la motivazione della dicitura, riportata nelle varie schede suggerite dallo SNALS , contenente i termini di “intimazione”, “diffida ad adempiere” e “messa in mora”.
Schede di approfondimento su Pensioni e Buonuscita (TFS/TFR)
Pensionati Scuola: come scaricare il mod. Obis M (c.d. carta d’identità della
pensione) Nel modello Obis M sono riportati, oltre i dati anagrafici e fiscali
dell’interessato, la categoria della pensione e il numero di iscrizione.
Nello stesso, (c.d. Certificato di pensione) l’Inps illustra le novità e riepiloga le informazioni analitiche relative alla perequazione automatica, importo mensile della pensione e della tredicesima.
Vengono riportati, inoltre, specifici avvisi per ricordare al pensionato le
comunicazioni obbligatorie , come per i titolari di pensione anticipata ”quota 100” e precoci, l’eventuale percezione di redditi da lavoro (regime di
incumulabilità).
Il modello Obis M aggiornato è richiesto per ottenere un prestito da una banca concessionaria, come cessione del quinto della pensione.
Nella scheda Snals viene descritto il percorso da seguire accedendo con lo Spid per scaricare il mod. Obis M.
Inoltre, vengono spiegati con opportune immagini i dati riportati nel citato
modello.
Libretto pensione INPS pensionati scuola 2022: pronto per essere scaricato
I pensionati scuola 2022 possono scaricare (perché già in linea) con SPID il loro “CERTIFICATO DI PENSIONE” (comunemente detto “LIBRETTO DI PENSIONE“). Nell’allegata scheda SNALS viene descritto il percorso per scaricare tale certificato e viene spiegato il significato dei codici riportati in tale documento. Tali codici sono importanti in caso di cambio ufficio pagatore.
ANTICIPAZIONI RIFORMA PENSIONI 2023 SECONDO LA MELONIP.S. quando sarà possibile avere le prime bozze della legge di bilancio 2023 preparerem0 la relativa SCHEDA SNALS
Aumento pensioni dal 01/01/2023:PREVISIONE
Sulla base dei dati forniti fino ad oggi dall’ISTAT è POSSIBILE SIMULARE la perequazione (cioè l’aumento) spettante sulle pensioni dal 01/01/2023.
Il calcolo aggiornato a settembre 2022 prevede un’aliquota provvisoria pari al 7,00%.Nella allegata scheda SNALS viene effettuato il conteggio effettuato che è una ……… mera p r e v i s i o n e ……. comunque calcolata sulla base dei dati forniti fino ad oggi dall’ISTAT.
Il Decreto del Ministero dell’Economia che fisserà il tasso effettivo di rivalutazione delle pensioni a partire dal 1° gennaio 2023 sarà pubblicato sulla G.U. alla fine di novembre 2022.
Dal 20/10/2022 già in linea cedolino pensioneNOVEMBRE 2022 con anticipo perequazione 2023+conguaglio dal 01/01/2022 perequazione 2022
Dal 20/10/2022 già in linea cedolino pensione NOVEMBRE 2022 con anticipo perequazione 2023+conguaglio dal 01/01/2022 perequazione 2022
per effetto DECRETO-LEGGE 09/0/2022,n.115 c.d. decreto-legge “aiuti-bis”Nella allegata scheda SNALS viene descritto un ESEMPIO ANTICIPO PEREQUAZIONE 2023 pagato ad ottobre, novembre, dicembre e 13^ 2022 e il conguaglio dello 0,20% perequazione 2022 con arretrati dal 01/01/2022 e sono riportate le tabelle con gli importi netti mensili pagati.
Schede di approfondimento su Pensioni e Buonuscita (TFS/TFR)
Determina Inps di computo gratuito errata: come attivarsi.
Il caso che si va a descrivere , come esempio, riguarda un docente che ha
prestato servizi pre ruolo ante 1988 con versamenti I.V.S. all’Inps e che per tali servizi ha chiesto il computo gratuito ai sensi dell’art.11 del D.P.R. n.
1092/1973. La competente sede Inps emette la relativa determina di computo, ma solo una parte del servizio ante 1988 viene computato gratuitamente, la restante parte viene ammessa a riscatto oneroso, in quanto per tale ultimo servizio ,non sono stati trovati i versamenti dei relativi contributi Inps “I.V.S.” Nell’allegata scheda Snals viene raccontato il seguito della vicenda risolta felicemente in quanto l’interessato frugando in un vecchio scatolone ha trovato il c.d. mod.01M ( tagliando di carta sottile di color verde), attestante l’effettivo versamento dei contributi Inps “ I.V.S.” per il periodo erroneamente ammesso a riscatto. Viene quindi descritta la procedura seguita per ottenere il riesame dell’atto “errato” e quindi risparmiare, quindi non pagare , nel caso in questione i 680,84 euro richiesti nel decreto dall’Inps.
Schede di approfondimento su Stipendi e Carriera SNALS
Dal 20.10.2022 già in linea il cedolino pensione di Novembre 2022 con
anticipo perequazione 2023 + conguaglio dal 1.01.2022 perequazione 2022.
Dal 20/10/2022 già in linea cedolino pensione NOVEMBRE 2022 con anticipo
perequazione 2023+conguaglio dal 01/01/2022 perequazione 2022
per effetto DECRETO-LEGGE 09/0/2022,n.115 c.d. decreto-legge “aiuti-bis”
Nella allegata scheda SNALS viene descritto un esempio di anticipo
perequazione 2023 pagato ad ottobre, novembre, dicembre e 13^ 2022 e il
conguaglio dello 0,20% perequazione 2022 con arretrati dal 01/01/2022 e
sono riportate le tabelle con gli importi netti mensili pagati.
DETERMINA INPS DI COMPUTO ERRATA SUBITO CORRETTA: ADEMPIMENTI FINALI
In riferimento al caso descritto in una precedente scheda di approfonimento il dipendente interessato ha seguito “alla lettera” le indicazioni suggerite nella stessa scheda e…..la sede INPS ha SUBITO EMESSO una NUOVA determina di COMPUTO senza……il pagamento del RISCATTO.
Il dipendente è “felice” in quanto dal riesame ha risparmiato (cioè NON PAGATO) nel caso in questionequasi € 700.
L’INPS dopo la notifica della determina di COMPUTO(in questo caso ESATTA e senza RISCATTO)
RICHIEDE degli adempimenti finali per la conclusione della pratica che vengono descritti nella allegata scheda SNALS
Rilevazione cessazioni d’ufficio per il personale che abbia raggiunto il limite ordinamentale per la permanenza in servizio. Indicazioni operative.
Potrà essere destinatario di collocamento d’ufficio solo il personale che avrà raggiunto un’anzianità contributiva di:
41 anni e 10 mesi al 31 agosto 2023, se donna;
42 anni e 10 mesi al 31 agosto 2022, se uomo.
L’INPS non potrà verificare il relativo diritto a pensione, se il nominativo non verrà comunicato attraverso tale funzione. In tal caso, sarà esclusiva responsabilità del dirigente scolastico determinare il raggiungimento del requisito pensionistico. (si allega nota)
Schede di approfondimento su Stipendi e Carriera SNALS
Controllo Iban e sua modifica in cedolino stipendio : attiva nuova procedura in NoiPa:
Controllando il cedolino dello stipendio durante il servizio di consulenza
stipendi e carriera Snals , alcune volte si scopre che l’Iban riportato non è
corretto o aggiornato.
Questo è dovuto al fatto che molti istituti di credito hanno effettuato fusioni o organizzazione del gruppo bancario e questo ha comportato la variazione dell’Iban.
Si consiglia , in ogni caso, di aggiornare l’Iban inserendo quello “attuale”
evitando il ricorso al “reindirizzamento automatico” in modo da non avere
futuri disguidi nell’accredito dello stipendio.
La medesima procedura deve essere attivata se si cambia la banca di accredito.
Nella allegata scheda Snals viene descritta con immagini la procedura da
seguire , dopo l’attivazione del nuovo relativo servizio in NoiPa.
DIMISSIONI CARTACEE 2023 FUORI TERMINE: SE ACCOLTE ATTENTI ALLE CONSEGUENZE
Se alcuni dipendenti scuola (docenti ed A.T.A.) rimpiangono ora di non avere presentato on line entro il 21/10/2022 domanda di cessazione dal servizio con decorrenza 01/09/2023 e non riescono a……. dormire ………. possono “tentare” di presentare le dimissioni cartacee” tardive”, facendo tesoro del detto “tentar non nuoce”.
Se tale richiesta sarà respinta, si dovrà aspettare il “treno” (ossia si presenteranno alla nuova scadenza presumibilmente ottobre 2023 le dimissioni on line) per cessare dal 01/09/2024.
Se tale richiesta invece sarà accolta, si dovrà presentare on line all’INPS di competenza la domanda per il pagamento della pensione rispettando le c.d. “finestre di 3 o 6 mesi” prima di ottenere il pagamento (senza arretrati) della pensione CASSA STATO.
Nella allegata scheda SNALS vengono descritti alcuni casi concreti e sono evidenziate le conseguenze nel pagamento della pensione in caso di accoglimento delle dimissioni “tardive”.
Anticipo agevolato Buonuscita tasso dallo 0,40% a oltre il 3%
Alcuni pensionati, ottenuta dall’INPS la quantificazione della buonuscita (TFS/TFR) si sono recati alla banca “cessionaria” per sottoscrivere il relativo contratto di cessione allo 0,40%, ma hanno avuto una brutta sorpresa. La banca cessionaria ha comunicato che per effetto dell’aumento del “rendistato” e aggiunto il 0,40% (che è il guadagno della banca per effettuare l’operazione) il tasso d’interesse da applicare all’anticipo TFS/TFR è passato al 3,02% e tende ad aumentare ancora per effetto aggiornamento interessi nei titoli di stato.Nella allegata scheda SNALS vengono spiegate le motivazioni di tale aumento legate all’andamento del c.d. “rendistato” e con appositi calcoli viene simulato quanto la banca ora si trattiene per l’anticipo agevolato del TFS/TFR fino a 45.000 €
Richiesta certificazione PENSIONE”PRECOCI” QUOTA 41 2022 (c.d. Invio tardivo) scade il 30/11/2022 con possibile cessazione dal 01/09/2023
Interessa i seguenti dipendenti scuola che abbiano almeno 12 mesi di contributi di lavoro effettivo prima del 19° anno età e almeno una delle seguenti condizioni:
- chi assiste un parente con Handicap grave (art.3-comma 3- legge 104)
- chi ha una invalidità pari o superiore al 74%
- SOLO scuola dell’infanzia NON primaria (lavoro gravoso). Nell’allegata scheda SNALS vengono descritte le condizioni e la documentazione richiesta per farsi riconoscere tale beneficio.Serve allegare alla richiesta il Mod. 116. Inoltre per evitare il rigetto della richiesta il mod. AP116 deve contenere il documento di riconoscimento del Dirigente scolastico che ha firmato lo stesso mod. AP116.
FUNZIONE INPS “SUGI”PER INSERIMENTO IBAN AI FINI PAGAMENTO BUONUSCITA
Parecchi iscritti telefonano oppure inviano al sindacato e-mails in quanto hanno ricevuto dalla sede INPS una apposita e-mail in merito all’inserimento IBAN con funzione INPS “SUGI“per ottenere il pagamento della buonuscita(TFS/TFR) oppure la certificazione INPS per l’anticipo.
Nella allegata scheda SNALS vengono forniti i relativi chiarimenti e, con apposite immagini, viene indicata la procedura da seguire per comunicare on line il proprio IBAN per il pagamento della buonuscita spettante (TFS oppure TFR).
Firmato il 09/11/2022 il decreto MEF relativo all’aumento delle pensioni dal 01/01/2023
l Ministero Economia Finanze comunica che è stato firmato il DECRETO MEF 09/11/2022 che dispone la
perequazione delle pensioni spettante per l’anno 2022,con decorrenza 01/01/2023.
E’ prevista una aliquota provvisoria pari a 7,30%Il valore si avvicina alle previsioni pubblicate in una precedente scheda del mese scorso.
Nella allegata scheda SNALS viene commentato il comunicato MEF.
Tabelle con aumento netto Irpef
pagato nella pensione dal 1.01.2023
Sulla base del comunicato MEF del 09/11/2022 sono state redatte apposite
tabelle relative a aumento per tutti i pensionati del 7,30% dal 01/01/2023.
Nella allegata scheda SNALS sono stati simulati gli importi mensili netti Irpef di aumento pensione che saranno pagati nella rata gennaio 2023.
L’interessato verificando l’importo lordo della rata mensile della pensione del mese di novembre 2022 potrà verificare l’aumento mensile netto Irpef
spettante a gennaio 2023.
I pensionati che hanno aderito al Fondo Credito Inps, dal 1.02.2023 potranno avere subito tutta la buonuscita all’ 1%.
Negli ultimi anni con i notiziari che con le schede si è cercato di illustrare ai pensionandi il Fondo Credito Inps, invitandoli a valutare la convenienza o meno di rimanere iscritti anche da pensionati.
Si riporta un sunto di quanto pubblicato.
PENSIONATI – Aderire al Fondo Credito da pensionati.
Nello stipendio del personale scolastico in servizio è applicata, tra le ritenute previdenziali, quella
dello 0,35% relativa al Fondo Credito.
La trattenuta permette a coloro che ne avessero necessità di ottenere piccoli prestiti , cessioni del
quinto dello stipendio e mutui per acquisto di abitazione principale. Prima del 2008 ai pensionati , in
automatico l’adesione al Fondo Credito veniva applicata anche alla rata della pensione , chi non
voleva aderire doveva comunicarlo.
Dal 2008 l’iscrizione al Fondo Credito, prima riservata ai soli dipendenti statali iscritti all’Inpdap , è
stata estesa anche ai dipendenti pubblici non iscritti all’Inpdap.
Dalla stessa data, l’adesione al Fondo Credito , che fino ad allora era automatica , andava
espressamente richiesta al momento del pensionamento, accettando una trattenuta dello 0,15% a
vita sulla pensione sull’importo lordo della pensione.
Con un importo lordo di € 2.000 la trattenuta è di € 3,00.
Si possono ottenere prestiti “piccoli” o “pluriennali” e benefici di credito agevolato , che anche se non
necessari personalmente per i pensionati, in molti casi potevano essere utilizzati per aiutare
economicamente figli o nipoti.
Abbiamo anche provveduto a pubblicare la circolare Inps n. 128 del 19.08.2021 nella quale si era
stabilito che i pensionati alla data del 1.01.2020 e coloro che cesseranno dal 1.09.2021 la cui
domanda on line è scaduta il 31.08.2021 potevano entro il 20.02.2022 (cioè entro 6 mesi
dall’entrata in vigore del decreto 20.08.2021) aderire alla Gestione Fondo Credito INPS con domanda
telematica. (Si era allegata anche la relativa una scheda del 20 agosto 2021).
Vista la scarsa informazione che era stata data a suo tempo all’adesione al Fondo Credito, è stata
data ai pensionati e pensionandi 2021 la possibilità di rientrare nel Fondo.
Il nostro suggerimento,che prospettava la possibilità di poter usufruire di
benefici di credito agevolato , da utilizzare per se stessi o per aiutare figli e
nipoti, ha avuto una evoluzione ancora più vantaggiosa e interessante.
L’INPS si è attivata in merito all’anticipo buonuscita.
In data 09/11/2022 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione Inps -la deliberazione n.219
-il nuovo regolamento per l’erogazione di Anticipazioni ordinarie del TFS e TFR agli iscritti alla Gestione unitaria delle Prestazioni Creditizie e sociali.
L’INPS prevede la possibilità per tutti i pensionati che hanno aderito al Fondo Credito entro il 31/08 dell’anno di cessazione di poter ottenere dal
01/02/2023 l’anticipo di tutta la buonuscita (tfs/tfr) al tasso di interesse
all’1%+ una tantum 0,50% per spese amministrazione .
Nella allegata scheda SNALS viene commentata la delibera INPS e con
opportuni calcoli viene evidenziato il vantaggio della citata deliberazione INPS.
Vantaggi calcolati sul totale della buonuscita riscossa dal Fondo e il confronto di quanto erogato dalla Banca Cessionaria ed il Fondo sull’importo dei 45.000 euro previsti con l’anticipo bancario.
Vengono anche descritte le modalità di presentazione dell’adesione al Fondo
Viene allegata anche la deliberazione dell’Inps.
Si invitano tutti i consulenti ad invitare i pensionandi 2023 a valutare ,
essendo ancora in tempo, l’adesione al Fondo Credito , anche per il solo
anticipo della buonuscita.
Con questo provvedimento l’Inps ha esteso anche alle donne cessate per
Opzione donna, di poter richiedere l’anticipo della buonuscita , anticipo dal
quale prima erano escluse.
Periodi di servizio scuola statale post 31/12/2013 non presenti in conto CASSA STATO:come attivarsi
Viene descritto il problema segnalato da un iscritto SNALS che nell’estratto conto INPS CASSA STATO nel 2016 ha rilevato 11 mesi e non 12 di servizio (e di versamenti), pur non avendo fruito di alcuna assenza non retribuita. Tale dipendente aveva inviato alla competente sede INPS la Richiesta di Variazione della Posizione Assicurativa (RVPA), ma l’INPS non l’ha accolta. Nella allegata scheda SNALS viene descritta la procedura da seguire e viene commentata la felice soluzione del caso citato
PENSIONANDI & PENSIONATI
Schede di approfondimento su Pensioni e Buonuscita (TFS/TFR)
Anticipazioni sulla pensioni nella Legge di Bilancio 2023:altre possibilità di
uscita dal 01.09.2023.
Dalla Prima Bozza del d.d.l. Bilancio 2023, diffusa nel web nella serata del
23/11/2023, si apprende che sono state inserite:
- La Pensione c.d. Quota 103
(Pensione anticipata flessibile che prevede 62 anni di età+41 anni di contributi)
-La proroga di 1 anno di Opzione Donna (con modifiche)
( Prevede età 60 anni, con riduzione possibile riduzione a 58 per due figli e 59 per un figlio +35 anni di contributi, requisiti da maturare entro il 31.12.2022.)
-La proroga di 1 anno dell’ Ape Sociale 2023 – Interessa docenti scuola
Primaria e Infanzia.
Nella allegata scheda Snals vengono commentati gli articoli relativi alle pensioni e viene riportata una “ Tabella Sinottica” per individuare il personale scolastico che potrà fruire di tali nuove uscite dal 01.09.2023.
Come stabilito nelle precedenti Leggi di Bilancio il termine di invio con Istanze On Line della domanda per tali nuove uscite , è fissato al 28.02.2023
Il bonus per chi resta al lavoro dopo aver maturato Quota 103 riguarda SOLO i dipendenti scuole PARITARIE
Si apprende dall’esame del d.d.l. BILANCIO 2023 (1^BOZZA diffusa nel web nella serata del 23/11/2022) che il c.d.”BONUS”
per chi resta al lavoro dopo aver maturato Quota 103 riguarda SOLO i dipendenti scuole PARITARIE.
Nella allegata scheda SNALS viene commentato l’articolo del d.d.l in questione
con la precisazione che NON possono accedere al bonus i dipendenti delle scuole statali e le insegnanti sc.infanzia COMUNALE
iscritti alle CASSE ESCLUSIVE.Inontre viene eseguito il calcolo di tale “bonus” e spiegati i pro e i contro alla richiesta dello stesso.
E’ sempre possibile riscattare la durata legale studi universitari “a costo agevolato” .
RIGUARDA DIPENDENTI SCUOLA CON CONTRIBUTI POST 1995 in servizio presso scuole statali,scuole infanzia gestite dai Comuni,scuole paritarie
Nella allegata scheda SNALS viene simulato il “risparmio” se l’invio della domanda di riscatto on line è effettuato entro le ore 23.59 del 31/12/2022 e non dopo.
DIPENDENTI SCUOLA: pagamento costo riscatto entro 31/12/2022 oppure a rate
Alcuni dipendenti scuola dopo appositi solleciti alla sede INPS competente hanno già ricevuta la determina INPS relativa alla pratica di riscatto e/o ricongiunzione e chiedono al sindacato chiarimenti in merito al pagamento del costo in unica soluzione oppure a rate.Nella allegata scheda SNALS viene descritta la procedura per l’accettazione della determina INPS e per il pagamento del relativo onere.
In particolare viene precisato che se il dipendente ha disponibilità nel proprio c/c della somma da pagare ha tutta la convenienza di effettuare il versamento con mod.F24 entro il 31/12/2022 ed in tal modo potrà fruire dellarestituzione IRPEF al SALDO MOD.730/2023.
Schede di approfondimento su Pensioni e Buonuscita (TFS/TFR)
Pensionati scuola dal 2019 al 2022: serve controllo IBAN in NoiPa per accredito a buon fine arretrati nuovo contratto C.C.N.L. triennio 2019/2021.Il giorno 6.12.2022 è stata sottoscritta in via definitiva la parte economica del C.C.N.L del trienni 2019/2021. Prima dell’Epifania 2023 devono essere applicati da NoiPa i nuovi importi del C.C.N.L. e liquidati gli arretrati spettanti ,anche ai pensionati cessati nel 2019-20220-2021-2022, in relazione al servizio prestato prima della cessazione. NoiPa accredita gli arretrati spettanti in base all’Iban dell’ex dipendente scuola presente nella “ Banca Dati” NoiPa. Può succedere che tale Iban corrisponda a un c/c chiuso e/o non aggiornato , per fusione di istituti di credito. In tal caso l’accredito degli arretrati spettanti all’ex dipendente scuola non andrà a buon fine. Nell’allegata scheda Snals viene indicato il percorso da seguire per controllare ed eventualmente modificare l’Iban presente nella “Banca Dati” di NoiPA.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze MEF On. Giancarlo Giorgetti durante l’audizione alla Camera del 02/12/2022 sul disegno di legge di bilancio per il triennio 2023-2025 ha fornito chiarimenti in merito agli stipendi che saranno pagati nel 2023 ai pubblici dipendenti. Nella allegata scheda SNALS vengono riportate le tabelle contenenti gli IMPORTI NETTI MENSILI STIPENDIALI pagati nel 2023 al personale delal scuola calcolati con tabelle CCNL 06/12/2022 con I.V.C.(ind.vacanza contr.) aggiornata e con EMOLUMENTO ACCESSORIO UNA TANTUM
In risposta a quesiti rivolti da alcuni Consulenti Pensioni delle Segreterie Snals Provinciali in merito alla Cessazioni d’Ufficio dal 1.09.2023 vengono fornite adeguate precisazioni.
Nella allegata scheda SNALS vengono confrontate le Circolari Ministeriali
relative alle cessazioni 2022 e 2023 e sono riportate le Tabelle Sinottiche
Aggiornate relative alle cessazioni d’ufficio dal 01/09/2023.
Schede di approfondimento su Pensioni e Buonuscita (TFS/TFR)
Pensionati scuola dal 2019 al 2022: serve controllo IBAN in NoiPa per
accredito a buon fine arretrati nuovo contratto C.C.N.L. triennio 2019/2021.
Il giorno 6.12.2022 è stata sottoscritta in via definitiva la parte economica del C.C.N.L del trienni 2019/2021.
Prima dell’Epifania 2023 devono essere applicati da NoiPa i nuovi importi del C.C.N.L. e liquidati gli arretrati spettanti ,anche ai pensionati cessati nel 2019- 20220-2021-2022, in relazione al servizio prestato prima della cessazione.
NoiPa accredita gli arretrati spettanti in base all’Iban dell’ex dipendente scuola presente nella “ Banca Dati” NoiPa.
Può succedere che tale Iban corrisponda a un c/c chiuso e/o non aggiornato , per fusione di istituti di credito.
In tal caso l’accredito degli arretrati spettanti all’ex dipendente scuola non
andrà a buon fine.
Nell’allegata scheda Snals viene indicato il percorso da seguire per controllare ed eventualmente modificare l’Iban presente nella “Banca Dati” di NoiPA.
IPOTESI STIPENDI SCUOLA NETTI PAGATI NEL 2023 IN BASE AUDIZIONE MINISTRO MEF ALLA CAMERA IN DATA 02/12/2022
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze MEF On. Giancarlo Giorgetti durante l’audizione alla Camera del 02/12/2022 sul disegno di legge di bilancio per il triennio 2023-2025 ha fornito chiarimenti in merito agli stipendi che saranno pagati nel 2023 ai pubblici dipendenti.
Nella allegata scheda SNALS vengono riportate le tabelle contenenti gli IMPORTI NETTI MENSILI STIPENDIALI pagati nel 2023 al personale delal scuola calcolati con tabelle CCNL 06/12/2022 con I.V.C.(ind.vacanza contr.) aggiornata e con EMOLUMENTO ACCESSORIO UNA TANTUM
Scheda aggiornamento in risposta ai quesiti emersi nella videoconferenza del 6.12.2022
In risposta a quesiti rivolti da alcuni Consulenti Pensioni delle Segreterie Snals Provinciali in merito alla Cessazioni d’Ufficio dal 1.09.2023 vengono fornite adeguate precisazioni.
Nella allegata scheda SNALS vengono confrontate le Circolari Ministeriali
relative alle cessazioni 2022 e 2023 e sono riportate le Tabelle Sinottiche
Aggiornate relative alle cessazioni d’ufficio dal 01/09/2023.
Ci scusiamo ma per un mero errore è stata rinviata la scheda allegata alla
convocazione della videoconferenza. Si allega la scheda Snals corretta.
Emendamenti al d.d.l. Bilancio 2023:
Opzione Donna e Riscatto Gratuito Studi Universitari.
Si apprende consultando il sito web istituzionale della Camera che in data
14/12/2022 la V^ Commissione Permanente (Bilancio, tesoro e
programmazione) ha discusso in sede referente vari emendamenti al d.d.l.
Bilancio 2023.
Nella allegata scheda SNALS vengono commentati gli emendamenti discussi dalla 5^ Commissione e relativi alle pensioni.
Anche se quanto riportato nella scheda potrebbe, per ovvie ragioni non essere portato a compimento, riteniamo utile farvi conoscere tali emendamenti.
Già in linea il cedolino della pensione di gennaio 2023:
Aumento non per tutti.
Dal 20/12/2022 è in linea il cedolino pensione GENNAIO 2023.
Applicato l’aumento del 7,30% solo per importi mensili lordi fino ad € 2.101,52. Per importi mensili lordi superiori non è stata applicata alcuna perequazione. Per tali casi, in attesa dell’approvazione del d.d.l. BILANCIO 2023 per il calcolo della pensione di gennaio 2023 l’INPS ha utilizzato l’importo della P.A.L. (Pensione Annua Lorda) relativo al mese di NOVEMBRE 2022.
Tale importo comprende lo 0,20%. Nella allegata scheda SNALS vengono commentate le voci presenti nel cedolino pensione gennaio 2023 e viene illustrato il controllo del cedolino di gennaio 2023 con riferimento a quello di novembre2022.
Facendo seguito a quanto pubblicato nel notiziario n.173 del 20.12.2022
“Contributi figurativi: Entro il 31 dicembre 2022 è necessario inviare la lettera per interrompere i termini di prescrizione” si forniscono ulteriori notizie a completamento delle informazioni già date, riportate nella circolare Inps n. 169 del 15.11.2017.
Nella circolare viene precisato che nella liquidazione del trattamento di quiescenza spettante ai lavoratori pubblici iscritti presso la C.T.P.S (Cassa Stato) si tenga conto dell’intero servizio utile prestato, ivi compresi i periodi non assistiti dal versamento dei contributi.
Pertanto, anche in assenza di recupero della contribuzione dovuta alle predette Casse, per avvenuto decorso del termine di prescrizione quinquennale, l’attività lavorativa svolta sarà considerata utile ai fini della liquidazione del trattamento di quiescenza.
In caso di mancato assolvimento degli stessi obblighi contributivi e decorso il termine di prescrizione quinquennale, il diritto a riscuotere la contribuzione si estingue e l’Istituto è impossibilitato a riceverla anche se l’adempimento avvenga in via spontanea da parte del debitore , in applicazione dell’art.3, commi 9 e 10 della legge n. 335/1995.
Pertanto, i dipendenti scuola anche per i periodi di mancato versamento dei contributi pensione, da parte dello Stato, non avranno alcuna conseguenza nel calcolo della pensione. Si terrà conto dell’intero servizio utile prestato, ivi compresi i periodi non assistiti dal versamento dei contributi. Le modalità per effettuare il versamento all’Inps di tali contributi da parte dello Stato, sono:
- il versamento all’Inps utilizzando il mod.F24 se trattasi di contributi non prescritti ;
- utilizzare la procedura versamento “Rendita Vitalizia” se per tali contributi è intervenuta la prescrizione.
Si allega la scheda Snals e la circolare dell’Inps dove sono state evidenziate la parti sopra riassunte.
d.d.l. BILANCIO 2023 TESTO AGGIORNATO:NON RISULTANO in materia di PENSIONI modifiche SOSTANZIALI rispetto al testo iniziale
Dalle ore 8.00 di oggi 22/12/2022 è in discussione in aula alla Camera il disegno di Legge BILANCIO 2023 nella versione Aggiornata dopo gli emendamenti del Governo approvati dalla Commissione Bilancio
Su tale testo sarà posta la “questione di fiducia” per evitare l’esercizio provvisorioNella allegata scheda SNALS vengono commentati gli articoli relativi alle pensioni e viene riportata una TABELLA SINOTTICA per individuare il personale scuola che potrà fruire di nuove USCITE dal 01/09/2023. Come nelle precedenti LEGGI DI BILANCIO il termine di invio con Istanze On Line della domanda di cessazione per tali nuove uscite, è fissato al 28/02/2023.
Nel notiziario n. 175 del 22.12. u.s. avevamo inserito senza la sintesi la scheda Snals relativa a: – D.D.L. Bilancio 2023 Testo aggiornato: NON RISULTANO in materia di PENSIONI modifiche SOSTANZIALI rispetto al testo iniziale.
La versione aggiornata dopo gli emendamenti del Governo approvati dalla Commissione Bilancio è stata approvata con il voto di fiducia dalla Camera dei Deputati, per evitare l’esercizio provvisorio, nella notte tra il 22 e 23 dicembre 2022
Come avviene ormai da molti anni, dopo le Leggi di Bilancio si riaprono i termini per la presentazione delle nuove tipologie di cessazione. Il termine di invio con Istanze On Line della domanda di cessazione per tali nuove uscite, è fissato al 28/02/2023.
Le nuove possibilità di cessazioni, non previste tra quelle che si potevano presentare entro il 21.10.2022 sono:
Pensione Anticipata flessibile –
Quota 103-(62 anni di età + 41 anni di contributi) – importo lordo massimo pensione consentito sarà di € 2.857,00 e netto di € 2.149,48 – Istituito il bonus per coloro che pur maturando i requisiti per la cessazione restano in servizio;
Ape Sociale 2023 – Per i docenti della scuola Infanzia e Primaria (in particolari condizioni);
Opzione donna – 58-59-60 anni di età + 35 anni di contributi entro il 31.12.2022 (più particolari condizioni).
Nella scheda SNALS già allegata al notiziario precedente, vengono commentati gli articoli relativi alle pensioni e viene riportata una Tabella Sinottica per individuare il personale scuola che potrà fruire di nuove uscite dal 01/09/2023 e le condizioni richieste per tali cessazioni.
Già attiva la funzione on line richiesta certificazione beneficio pensione anticipata precoci 2023 ” 41 aa”
L’INPS ha già attivato la funzione per presentare domanda on line di certificazione diritto a pensione 2023 lavoratori precoci “41 aa”.
Si precisa che si tratta di pensione diversa dalla c.d. “QUOTA 103” (41aa+62)
L’invio della domanda scade il 01/03/2023, ma è utile presentarla il prima possibile per “collocarsi” in graduatoria in una posizione “utile”
per poter accedere alla prestazione.
L’INPS annota sulla domanda la data e l’orario esatto di ricevimento (giorno, ora, minuti e secondi), rilasciandone ricevuta all’interessatoNella allegata scheda SNALS sono indicati dipendenti della scuola interessati a tale prestazione e le condizioni per accedere a tale beneficio.
Dipendenti scuola nati nel 1958 che cesseranno per vecchiaia nel 2025: se interessati la domanda di computo gratuito scade il 31/08/2023
In sintesi:
I dipendenti scuola nati nel 1958 che cesseranno dal 01/09/2025 per limiti di età (attualmente 67 anni) d’ufficio (se nati entro il 31/08/1958) o a domanda (se nati dal 01/09/1958 al 31/12/1958) e che vantano supplenze pre 1988 per valorizzare tali periodi nella CASSA STATO devono presentare entro il 31/08/2023 (se non già fatto in precedenza) on line alla competente sede INPS la domanda di computo tramite Web.Nella allegata scheda N°2/23 viene spiegato il motivo di tale scadenza e viene indicato il percorso da seguire per l’invio on line di tale domanda che comporta un trasferimento gratuito dei contributi pensionistici alla CASSA STATO.
Scheda n. 3/23: Pubblicata in Gazz.Uff. la conversione in legge del decreto-
legge n°173/2022 .
Gli accertamenti per inidoneità lavorativa dipendenti scuola dal 01/06/2023
passano dalle Commissioni mediche di verifica regionali alle sedi INPS
E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 3 del 4-1-2023 la legge di conversione (Legge 16 dicembre 2022, n. 204) del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173,recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri
Nella allegata scheda Snals n.3/23 viene commentata la citata legge di
conversione e vengono precisati gli accertamenti medici per l’inidoneità
lavorativa dei dipendenti scuola che dal 01/06/2023 saranno trasferiti alle sedi INPS.
Quindi dal 1.06.2023 le richieste di accertamento inidoneità lavorativa dei
dipendenti scuola, sia d’ufficio che a domanda dell’interessato, non dovranno più essere inviate alle sedi Regionali delle Commissioni Mediche di Verifica (CMV) attualmente gestite dal M.E.F., ma alle Sedi Inps ,che saranno precisate nel decreto attuativo da emanarsi entro il 31.05.2023.
Pensionati scuola nati nel 1956 con 67°anni d’età nel 2023: come ottenere, se spettanti, ALTRE PENSIONI INPS
Alcuni pensionati scuola che hanno già compiuto o che compiranno il 67°anno di età NEL 2023 devono controllare, accedendo con lo SPID, il proprio Estratto Conto INPS.
Devono essere in particolare esaminate le parti di colore azzurro e verde.
Nella scheda pensioni N°6/23 sono descritte nel dettaglio le condizioni per percepire, se spettanti, una 2^e anche una 3^ pensione da parte dell’INPS.
Trattasi di PENSIONI SUPPLEMENTARI spettanti in base ai contributi versati e non utilizzati per il calcolo pensione scuola.
La pensione supplementare nella gestione privata o separata INPS decorre dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della relativa domandae NON dal compimento del 67° anno di età.
Quindi per NON perdere arretrati si consiglia di inviare on line la domanda nei termini descritti nella scheda e comunque quanto prima.
Riscatto periodo giuridico della nomina ai fini pensione Cassa Stato da parte dipendenti scuola
Alcuni dipendenti della scuola (docenti e personale ATA) hanno un periodo “vuoto” di contributi CASSA STATO dovuto al fatto che per una determinata nomina esiste una decorrenza giuridica ed una successiva decorrenza economica in quanto per ritardi nelle operazioni di nomina (ruolo o incarico) la presa servizio (dalla quale decorrono i versamenti alla CASSA STATO) è avvenuta con giorni o mesi di ritardo.Nella scheda pensioni N°7/23 viene descritta la procedura da seguire nell’invio on line all’INPS della domanda di riscatto necessaria per “colmare tali vuoti” e con appositi esempi viene simulata una possibile convenienza.
DIPENDENTI SCUOLA con supplenze post 1987 utili ex se e prestate con ORARIO RIDOTTO :serve controllare la propria POSIZIONE ASSICURATIVA CASSA STATO
Parecchi iscritti segnalano al sindacato che dopo aver scaricato dal sito web dell’INPS il proprio ESTRATTO CONTO INPS GESTIONE PUBBLICA (cioè la parte di colore ARANCIONE) hanno notato nelle supplenze post 1987 utili “ex se” e prestate con ORARIO RIDOTTO(non cattedra o posto intero)una durata diversa nella colonna “diritto” e nella colonna “misura”Nella scheda pensioni N°8/23 viene descritto come effettuare il controllo e come attivarsi al fine di evitare DANNI “a vita” NEL CALCOLO DELLA 1^ e 2^ QUOTA DI PENSIONE.
Come valorizzare nella pensione statale il servizio reso presso scuole
legalmente riconosciute senza versamenti Inps.
I docenti delle scuole statali che in precedenza hanno prestato servizio
retribuito presso scuole legalmente riconosciute (ora paritarie) senza
versamenti INPS (gestione privata), possono con una domanda di riscatto o
ricongiunzione, valorizzare tale servizio mancante, inserendolo nella gestione pubblica INPS (Cassa Stato).
Nella scheda pensioni n. 9/23 vengono descritte le due possibili situazioni che si possono verificare e come agire: Per prima cosa si procede a verificare la mancanza dei contributi dovuti e non risultanti versati, utilizzando un certificato di servizio attestante che il servizio è stato retribuito.
Una volta verificato, tramite l’Inps, che la scuola legalmente riconosciuta ha versato i contributi, gli stessi dopo l’accertamento compariranno nell’estratto Conto Inps Gestione Privata(colore azzurro).
In questa situazione l’interessato potrà ,tramite Patronato, richiederne la ricongiunzione onerosa ai sensi dell’art.2 legge 29/79;
-Se invece, dopo l’accertamento Inps, i contributi non risultano versati dalla scuola legalmente riconosciuta, nonostante siano stati retribuiti, si può chiederne il riscatto ai sensi dell’art.598-comma 2° – D.lgs 16.04.1994 – n.297, pagando un contributo di riscatto fissato nella misura del 18 % dello stipendio percepito dall’interessato/a all’atto della domanda. (vedi art. 116 D.P.R. 417/74 decreti delegati scuola)
La scheda , inoltre , illustra la procedura da seguire nell’invio on line all’INPS della domanda di riscatto o di ricongiunzione, necessarie per valorizzare tale servizi ai fini pensionistici nella Gestione Pubblica (Cassa Stato). Vengono illustrati alcuni esempi per simulare la possibile convenienza del riscatto al 18%, per anticipare il pensionamento, l’impatto economico e i vantaggi nella futura pensione.
Riscatto per la pensione CASSA STATO del congedo parentale fuori rapporto di lavoro
Questo tipo di riscatto interessa le dipendenti della scuola che hanno avuto figli durante periodi in cui non avevano rapporto di lavoro.
Si tratta del periodo successivo ai 3 mesi dopo la nascita del figlio e si possono riscattare al massimo 6 mesi entro il 1° anno di vita del figlioNella scheda pensioni N°10/23 viene descritta la procedura da seguire nell’invio on line all’INPS della domanda di riscatto utile per aumentare la propria contribuzione CASSA STATO e con appositi esempi viene simulata una possibile convenienza.
Come incrementare la propria anzianità pensionistica nella Cassa Stato.
Si ricorda che il giorno 19/01/2023 si terrà un incontro governo-parti sociali in vista di una nuova riforma delle pensioni .
Molti iscritti stanno conteggiando e verificare la propria anzianità contributiva già maturata ed utile ai fini della pensione.
Alcuni chiedono durante le consulenze, presso gli uffici del Sindacato, se sia possibile “incrementare” la propria contribuzione.
Nella scheda pensioni n. 12/23 sono riportate le Tabelle sinottiche, relative alle diverse tipologie di valorizzazione periodi e servizi ai fini della pensione, con indicata la scadenza di presentazione della relativa domanda.
Viene anche suggerita una soluzione per i nati 1957 ed anni precedenti che
cesseranno d’ufficio per i quali i termini sono già scaduti.
E’ prevista una perentoria scadenza differente se la cessazione è avvenuta per dimissioni oppure per limiti di età. Se si cessa d’ufficio per limiti di età (67 anni) la domanda di computo o riscatto deve essere presentata on line alla sede INPS almeno due anni prima della risoluzione del rapporto di lavoro per raggiunto limite di età.
Per altre tipologie di domande il termine perentorio è l’ultimo giorno di
servizio.
IL MEF AGGIORNA IMPORTI INDENNITA’ VACANZA CONTRATTUALE SCUOLA 2022-2023
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze MEF aggiorna importi Indennità di vacanza contrattuale 2022-2023 NEGLI STIPENDI SCUOLA per effetto CCNL sottoscritto il 06/12/2022 .I nuovi importi sono applicati da aprile 2022 ,luglio 2022, febbraio 2023Nella allegata scheda N°14/23 vengono riportate e commentate le nuove tabelle I.V.C.
Pensionandi 2023 serve controllare anzianità utile ai fini buonuscita
(tfs):riscattando “quanto basta” è possibile guadagnare fino a € 2.050
E’ utile che i pensionandi 2023 controllino presso l’Ufficio consulenza
buonuscite del sindacato l’anzianità maturata per la buonuscita(TFS).
Nella scheda n.15/23 viene descritta con relativi esempi la possibilità di
riscattare “quanto basta” per ottenere 1 anno in più nel calcolo della
buonuscita. Pagando un “modesto” costo di riscatto è possibile “guadagnare” anche fino a € 2.050. Viene riportata infine nel dettaglio la procedura da seguire per l’invio della domanda di riscatto al settore TFS della sede INPS di competenza.
Già in linea in NoiPA cedolino stipendio gennaio 2023:aggiornato ma non
tutto Dal 18/01/2023 è possibile scaricare accedendo con lo Spid nell’area riservata di NoiPA il cedolino Stipendio del mese di gennaio 2023 .
Importi aggiornati con tabelle C.C.N.L. 06/12/2022.
Tuttavia alcune voci non sono aggiornate I.V.C.(ind. vacanza contr.) vecchio
importo e manca emolumento accessorio una tantum previsto dalla legge di BILANCIO 2023 29 dicembre 2022, n. 197.
Nella scheda n.16/23 vengono riportati esempi di cedolini di OTT 2022 e GEN 2023 al fine di poter confrontare gli avvenuti aggiornamenti.
Permanenza in servizio fino al 71° anno di età :
Chiarimenti in risposta a quesiti pervenuti
In risposta a quesiti rivolti da alcuni iscritti SNALS in merito alla Permanenza in servizio fino al 71° anni di età al fine di conseguire la Pensione di Vecchiaia vengono forniti gli opportuni chiarimenti.
Nella scheda n.17-23 vengono riportate le disposizioni vigenti , le relative
circolari applicative e vengono illustrati i relativi esempi.
Viene indicato il personale docente ed A.T.A. della scuola , che avendo entro il 21/10/2022 presentato al Dirigente Scolastico domanda di permanenza in servizio in forma cartacea, ha diritto a restare in servizio.
La scheda illustra l’evoluzione della normativa della permanenza in servizio dal 1993 ad oggi, quindi utilissima per i consulenti pensione, anche tenuto conto che entro il 28 febbraio p.v. le scuole dovranno comunicare agli interessati le cessazioni d’ufficio.
Nella scheda viene indicato alla scuole di titolarità di chiedere al Conto
Assicurativo della competente sede Inps , la posizione assicurativa
dell’interessato nelle varie gestioni assicurative (Cassa Stato,CPDEL,FPLD,Gestioni autonome,Gestione separata) e la simulazione
dell’importo mensile lordo spettante.
Riassumiamo le situazioni che potrebbero presentarsi il 31.08.2023, al
compimento dei 67 anni di età. La permanenza in servizio fino al 71° anno di età è “consentito” a :
- Chi è nel calcolo contributivo puro (contributi solo post 1995) in quanto vige, per la pensione di vecchiaia, la soglia minima di importo (1,5 volte assegno sociale che per il 2023 corrisponde ad € 754,91).
Costoro hanno diritto a permanere in servizio fino al raggiungimento dei 20 anni di contribuzione e comunque fino al raggiungimento della soglia minima richiesta, soglia che al compimento dei 71 anni non è più richiesta essendo sufficienti 5 anni di contribuzione per aver diritto al pagamento della pensione di vecchiaia. - Chi, invece, è nel calcolo misto (contributi ante 31.12.1995) al compimento dei 67 anni se non in possesso di 20 anni di contribuzione può chiedere di permanere in servizio fino al raggiungimento dei 20 anni, la proroga viene concessa a condizione che i 20 anni siano maturati entro il compimento dei 71
anni, altrimenti la proroga non viene concessa.
Ad un individuo che si trovi al 31.08.2023 nel calcolo misto, che compia 67 anni di età ed ha una contribuzione di 15 anni, anche se ha presentato domanda di proroga nei termini previsti, non potrà essere concessa, non raggiungendo entro i 71 anni i 20 anni di contribuzione minimi richiesti. A tutela di questi soggetti è stato posto un quesito al Prof. Boninsegna , per conoscere eventuali soluzioni. Alleghiamo in area riservata la risposta fornita. Vista la particolarità e la necessità della pronta informazione sull’argomento, si prega voler dare massima divulgazione della scheda ai consulenti pensioni, al fine di tutelare gli interessi dei nostri iscritti prossimi al pensionamento.
La situazione di colui che al 31.08.2023 ha 67 anni e 15 anni di contribuzione ed è nel sistema misto è praticamente “una fregatura”. Per salvarsi non potrebbe optare per il calcolo contributivo e quindi ”svincolarsi” dalla non concessione della permanenza in servizio? Altre possibilità per percepire la pensione?
RISPONDO:
Dal 2012, l’opzione comporta l’applicazione esclusivamente del metodo di
calcolo contributivo alla pensione del soggetto che la effettua, e non più,
anche, quella dei requisiti per il diritto alla pensione previsti nel regime
contributivo. Pertanto gli unici canali di pensionamento sono quelli
tradizionali per i “misti” e cioè: pensione di vecchiaia a 67 anni unitamente a 20 anni di contributi (non si deve verificare il rispetto dell’importo soglia di 1,5 volte il valore dell’assegno sociale Messaggio INPS n. 219 DEL 04-01-2013
6.1 Soggetti che maturano i requisiti per l’esercizio della facoltà di opzione
a decorrere dal 1° gennaio 2012.
Si conferma che ai soggetti che maturano i requisiti per l’esercizio della
facoltà di opzione a decorrere dal 1° gennaio 2012 e optano per la
liquidazione del trattamento pensionistico esclusivamente con le regole di
calcolo del sistema contributivo, si applicano i requisiti di accesso alla
pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata (introdotte dall’art. 24 del
decreto in esame), previsti per i lavoratori in possesso di anzianità
contributiva al 31 dicembre 1995 (vedi punti 1.1. e 2.1. della circolare n. 35
del 2012).
Si precisa altresì che nei confronti dei soggetti di che trattasi, iscritti al
31/12/1995, al momento della liquidazione del trattamento pensionistico
non si deve verificare il requisito relativo all’importo della pensione, non
inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale, in quanto tale requisito è stabilito
esclusivamente per i lavoratori iscritti dal 1° gennaio 1996.
Pertanto tali dipendenti hanno una sola possibilità per conseguire la
pensione di vecchiaia
VERSARE 5 ANNI DI CONTRIBUTI VOLONTARI per arrivare a 20 anni (se
l’operazione vale la candela!!!!!!!)
Prof. Renzo Boninsegna a Salvatore Di Battista
Messaggio INPS n. 219 DEL 04-01-2013
6.1 Soggetti che maturano i requisiti per l’esercizio della facoltà di opzione
a decorrere dal 1° gennaio 2012.
Si conferma che ai soggetti che maturano i requisiti per l’esercizio della
facoltà di opzione a decorrere dal 1° gennaio 2012 e optano per la
liquidazione del trattamento pensionistico esclusivamente con le regole di
calcolo del sistema contributivo, si applicano i requisiti di accesso alla
pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata (introdotte dall’art. 24 del
decreto in esame), previsti per i lavoratori in possesso di anzianità
contributiva al 31 dicembre 1995 (vedi punti 1.1. e 2.1. della circolare n. 35
del 2012).
Si precisa altresì che nei confronti dei soggetti di che trattasi, iscritti al
31/12/1995, al momento della liquidazione del trattamento pensionistico
non si deve verificare il requisito relativo all’importo della pensione, non
inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale, in quanto tale requisito è stabilito
esclusivamente per i lavoratori iscritti dal 1° gennaio 1996.
Pertanto tali dipendenti hanno una sola possibilità per conseguire la
pensione di vecchiaia
VERSARE 5 ANNI DI CONTRIBUTI VOLONTARI per arrivare a 20 anni
Scarica
Caso particolare: In riferimento ad una precedente SCHEDA SNALS in merito alla PERMANENZA IN SERVIZIO FINO AL 71° ANNO DI ETA’
al fine di conseguire la PENSIONE DI VECCHIAIA di un dipendente scuola che compie il 67° anno di età entro il 31/08/2023 che si trova nel sistema INPS “misto” ed ha 15 anni di contributi era stata precisata l’impossibilità di ottenere LA PERMANENZA IN SERVIZIO. Tuttavia se tale dipendente possiede almeno 1 mese di contributi nella gestione separata INPS ed altre 2 condizioni può chiedere a 71 anni di età LA PENSIONE DI VECCHIAIA in “computo” nella gestione PARASUBORDINATI INPS e quindi ha diritto alla permanenza in servizio fino al 71° anno di età. Nella scheda N°23/23 viene descritto in dettaglio il caso “particolare” citato e precisati gli adempimenti del dipendente interessato e quelli della scuola di titolarità IL MESE NELLA GESTIONE SEPARATA
(colore verde nell’estratto conto INPS) ANCHE SE COINCIDENTE
CON CONTRIBUTI SCUOLA SALVA IL SUO DIPENDENTE!!!!!!! Le invio risposta Inps sede centrale Roma sull’argomento riportata nel file allegato Quindi :
Se sono presenti le 3 condizioni(devono essere TUTTE 3 VERIFICATE):
1)almeno 1 contributo mensile nella GESTIONE SEPARATA(parasubordinati)INPS;
2)un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31.12.1995 (basta avere anche 1 giorno pre 1996)
3)almeno 15 anni di contribuzione di cui 5 collocati dopo il 31.12.1995 ed il totale è 11 anni + 4 anni di permanenza in servizio per proroga raggiunge al 31/08/2027 15 anni complessivi di contributi ed in tal modo sono verificate tutte le 3 condizioni richieste per ottenere nel 2027 la LA PENSIONE DI VECCHIAIA in “computo” nella gestione PARASUBORDINATI INPS. Chieda alla sede INPS il conto assicurativo la prescritta certificazione, si faccia rilasciare dall’interessato l’impegno di chiedere nel 2027 la PENSIONE DI VECCHIAIA in “computo” nella gestione PARASUBORDINATI INPS. (“computo”che l’interessato non può esercitare all’INPS ora,MA SOLO alla presentazione della domanda di pensione nel 2027)
e……….IL PROBLEMA E’ RISOLTO IN MODO FAVOREVOLE per il suo dipendente che può godere dello stipendio fino al 2027(incrementando in tal modo l’importo della pensione) e poi nel 2027 percepire la pensione di vecchiaia nella gestione separata in “computo” e non vedere i suoi 11 anni di contributi “incamerati ” dall’INPS senza alcun beneficio per il dipendente.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) nel proprio sito web istituzionale ha pubblicato le TABELLE relative all’emolumento accessorio una tantum 2023 previsto dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) articolo 1, comma 330.
I nuovi importi sono applicati da gennaio 2023, febbraio 2023 fino al 31/12/2023 in quanto dal 01/02/2023 gli importi sono rideterminati sulla base degli stipendi tabellari comprensivi dell’ elemento perequativo conglobato dal primo giorno del secondo mese successivo alla data di sottoscrizione del CCNL 06/12/2022 (art. 3, c. 3, CCNL 2019-2021)Nella scheda N°21/23 vengono riportate e commentate le citate tabelle
PENSIONANDI – INFORMATIVA APERTURA DOMANDE DI CESSAZIONE CONTEMPLATE
NELLA LEGGE DI BILANCIO 2022 DEL 27.02.2023
Alla videoconferenza hanno partecipato i rappresentanti del Mim, dell’Inps e i sindacati del comparto scuola.
Ai presenti sono stati illustrati dal dott. Volontè (Mim) e dal dott. La Monica (Inps) i contenuti della bozza della circolare da loro condivisa e inviata alle organizzazioni sindacali.
Nel dibattito che è seguito sono state fatte alcune richieste di modifica alla bozza e chiesti chiarimenti su diversi punti relativi alle domande di cessazione ed al bonus per quota 103.
Il nostro sindacato, in particolare, ha chiesto, come già anticipato al MIM per iscritto, che:
A) al personale femminile, che pur maturando i requisiti richiesti al 31.12.2021, per cessare con opzione donna, e per vari motivi non hanno presentato domanda entro il 21.10.2022, fosse concesso, in questa fase, di presentare domanda di cessazione con i requisiti cristallizzati al 2021;
B) consentire, invece, alle donne che avessero presentato domanda di cessazione per opzione donna entro il 21.10.2022, di poter presentare se in possesso dei requisiti, una nuova domanda di cessazione con quota 103, in quanto economicamente più vantaggiosa;
C) consentire a coloro che entro il 21.10.2022 avessero già presentato domanda di cessazione per anzianità (41 anni e 10 mesi se donna/42anni e 10 mesi se uomini) e fossero attualmente, per vari motivi nella condizione di non raggiungere i requisiti richiesti nella domanda presentata, di poter chiedere la cessazione con la nuova Quota 103.
Quanto sopra, avvalorato dal fatto che nella bozza, in riferimento all’Ape sociale 2023, viene concesso alle donne che hanno presentato entro il 21.10.2022 domanda di cessazione con Opzione Donna, di presentare entro il 31.03.2023 all’Inps domanda per Ape Sociale, essendo questa più vantaggiosa economicamente.
A conclusione del dibattito apertosi tra i presenti, da parte del dott. Volonte’ e dal rappresentante dell’Inps dott. Pallotta, è stata preventivata la possibilità a coloro che abbiano già presentato una domanda di cessazione entro il 21.10.2022, di poter presentare una seconda domanda per cessare con quota 103 , se la ritengano più favorevole.
Quindi nella piattaforma, che verrà riaperta mercoledì 1 febbraio p.v., non ci saranno blocchi per coloro che abbiano già inserita una domanda ad ottobre.
Per la nostra richiesta al punto A), che comporterebbe una modifica alle funzioni che saranno disponibili su Istanze on-line, non essendo presente nessun rappresentante del comparto informatico del Miur e non potendo i presenti dare una risposta, in quanto tecnica, ci hanno consigliato di inviare una richiesta scritta. Avendo noi già inviato tale richiesta scritta
speriamo nel suo accoglimento.
Il responsabile dell’Inps ha inoltre comunicato che:
- Per il bonus quota 103 non ci sono ancora le circolari attuative, ci stanno lavorando, ha anticipato che comunque ”il bonus sarà slegato” dalla pensione;
- Le domande presentate entro il 21.10.2022 sono state 30.000, delle quali ne sono state già certificate 10.000. Le restanti saranno comunque certificate, come previsto entro il 18 aprile 2022. Per quelle che saranno presentate entro il 28.02.2023, l’Ente si impegna a certificarle entro il 31.08.2023.
Pensione dipendenti scuola dal 01/09/2023 NUOVA OPZIONE DONNA LEGGE BILANCIO 2023: Già possibile invio on line domanda all’INPS per il pagamento
L’INPS con Messaggio n° 467 del 01/02/2023 informa che è già attiva la funzione per l’invio on line della domanda per il pagamento dal 01/09/2023 della pensione NUOVA OPZIONE DONNA LEGGE BILANCIO 2023.Nella scheda N°25/23 viene commentato il citato messaggio INPS e viene descritta la procedura per l’invio on line utilizzando lo SPID.Si consiglia comunque di fruire del servizio gratuito di un Patronato
PENSIONANDI 2023: IN ARRIVO PRIME CERTIFICAZIONI DIRITTO PENSIONE
Già da mercoledì 01/02/2023 alcune scuole hanno potuto “scaricare” con apposita funzione del SIDI(Sistema infomativo dell’Istruzione)
la certificazione restituita dalla sede provinciale dell’INPS atttestante IL RAGGIUNTO DIRITTO PENSIONE DAL 01/09/2023.Nella scheda N°26/23 viene riportata una certificazione diritto pensione appena notificata al pensionando e con apposite immagini informative vengono forniti suggerimenti utili ai pensionandi scuola 2023.L’operazione”certificazione” si concluderà entro il 18 aprile 2023.
NUOVA FUNZIONE INPS PER PENSIONANDI E PENSIONATI:”SERVIZI PROATTIVI”
L’INPS in data 24/01/2023 ha diffuso un Comunicato Stampa per l’adesione ai c.d.SERVIZI PROATTIVI INPSLa funzione,dopo l’attivazione, offre agli utenti la possibilità di ricevere in modalità proattiva
proposte di servizi ritenuti di interesse sulla base di informazioni già presenti negli archivi dell’INPS e relative al singolo pensionato, anche a seguito di precedenti richieste di servizio o informazioni.Nella scheda N°27/23 viene descritta la procedura per attivare tale funzione ed eventualmente come disattivarla.
RISCATTO CONGEDO PARENTALE:un errore di 1 giorno in più può costare più di € 1.000
Quando viene inserito il periodo da riscattare si deve fare attenzione che corrisponda ad esempio ad 1 mese oppure 2 mesi ESATTI.
Se si sbaglia di 1 giorno il programma riscatto INPS calcola non 1 mese ma 1 mese e 1 giorno
ed il costo viene calcolato su 2 MESI anche se è valutato 1mm e 1gg.Nella scheda N°28/23 viene descritto un caso realmente accaduto,viene indicato il danno che si può subire,ma viene suggerito come rimediare allo sbaglio compiuto.
L’INPS rafforza la prevenzione del FURTO IDENTITA’ DIGITALE:COMUNICATO STAMPA
L’INPS in data 07/02/2023 ha diffuso apposto Comunicato Stampa e ha pubblicato relativa notizia e Messaggio n.535/2023.
L’INPS, in altre parole, al fine di ridurre con maggiore efficacia il rischio di furto dell’identità
digitale, nei prossimi giorni progressivamente attiverà la “verifica dell’identità digitale”, un controllo aggiuntivo che seguirà
l’accesso con SPID, CIE o CNS nei soli casi in cui si verifichi un tentativo di accesso ai servizi con identità digitali diverse da quelle
utilizzate precedentemente dallo stesso utente.Nella scheda N°29/23 vengono commentati il citato messaggio e il comunicato stampa dell’INPS.
SINTESI: Parecchi insegnanti di scuola elementare (ora primaria) nell’anno 1987 hanno ottenuto per effetto della Circolare ministeriale 10/04/1987 n.111 la nomina in ruolo con decorrenza giuridica dal 10/09/1983
ed economica dall’effettiva assunzione in servizio(in numerosi casi maggio 1987). Tali docenti devono controllare quanto prima i contributi INPS CASSA STATO e contributi TFS.Nella scheda N°32/23 viene,con opportuni esempi,spiegata l’importanza di tale controllo e viene anche suggerita la soluzione per rimediare ad eventuali errori commessi.
Sintesi :DAL 16/02/2023 sono attive le funzioni I N P S per invio domanda on line PENSIONE QUOTA 103 CON DECORRENZA 01/09/2023Nella scheda N°34/23 vengono descritti con apposite immagini gli adempimenti da attivare entro il 28/02/2023da parte dei pensionandi scuola QUOTA 103.
SINTESI: Si invitano i pensionandi scuola 2023 a controllare che la domanda inviata ON LINE all’INPS per pagamento pensione sia stata effettivamente protocollata dalla sede INPS.Nella scheda N°35/23 viene precisata l’importanza di tale controllo.Il pensionando la cui domanda non è stata registrata dalla competente sede INPS cesserà dal servizio con decorrenza dal 01/09/2023, ma non avrà il pagamento della pensione.Anche nel caso non si riesca a reperire la domanda esiste il rimedio relativo, però serve attivarsi entro il 28/02/2023.Si invitano i pensionandi scuola 2023 a controllare che la domanda inviata ON LINE all’INPS per pagamento pensione sia stata effettivamente protocollata dalla sede INPS.Nella scheda N°35/23 viene precisata l’importanza di tale controllo.Il pensionando la cui domanda non è stata registrata dalla competente sede INPS cesserà dal servizio con decorrenza dal 01/09/2023,
ma non avrà il pagamento della pensione.Anche nel caso non si riesca a reperire la domanda esiste il rimedio relativo, però serve attivarsi entro il 28/02/2023.
SCHEDA DI APPROFONDIMENTO BUONUSCITA
Riliquidazione buonuscita(tfs/tfr) in applicazione C.C.N.L. 06/12/2022 ai
cessati nella scuola dal 2019 al 2022: Adempimenti interessati e scuole
Il C.C.N.L. sottoscritto il 06/12/2022 è stato pubblicato nella Gazz.Uff.n.296 del 20-12-2022.
Vengono forniti opportuni consigli ai pensionati a tutela loro diritti in merito propria buonuscita.
Nella scheda n°38/23 vengono descritti gli adempimenti da parte degli
interessati e da parte dell’ ultima scuola di titolarità, utilizzando la
funzione Nuova Passweb ( per cessati in regime TFS) e utilizzando il mod.
cartaceo “tfr/2” ( per cessati in regime tfr) .
Infine viene allegato anche il seguente documento:
Istruzioni uso scuole con tabelle che può essere inviato dalle Segreterie
SNALS Provinciali agli iscritti che lo richiedono e trasmesso via e-mail dai
pensionati interessati all’ultima scuola di titolarità in modo da accelerare
l’attivazione della procedura di riliquidazione propria BUONUSCITA.
Questa eloquente e illustrativa scheda, insieme alla precedente scheda
36-23 , permetteranno: Ai nostri iscritti pensionati si poter avere la riliquidazione della pensione e della buonuscita con gli aumenti previsti dal C.C.N.L. 6.12.2022; Alle segreterie delle scuole di avere le istruzioni e le procedure da attuare in difesa dei diritti dei colleghi pensionati.
Riliquidazione buonuscita(tfs/tfr) in applicazione C.C.N.L. 06/12/2022 ai
cessati nella scuola dal 2019 al 2022:
Adempimenti interessati e scuole
Il C.C.N.L. sottoscritto il 06/12/2022 è stato pubblicato nella Gazz.Uff.n.296 del 20-12-2022.
Vengono forniti opportuni consigli ai pensionati a tutela loro diritti in merito propria buonuscita.
Nella scheda n°38/23 vengono descritti gli adempimenti da parte degli
interessati e da parte dell’ ultima scuola di titolarità, utilizzando la
funzione Nuova Passweb ( per cessati in regime TFS) e utilizzando il mod.
cartaceo “tfr/2” ( per cessati in regime tfr) .
Infine viene allegato anche il seguente documento:
Istruzioni uso scuole con tabelle che può essere inviato dalle Segreterie
SNALS Provinciali agli iscritti che lo richiedono e trasmesso via e-mail dai
pensionati interessati all’ultima scuola di titolarità in modo da accelerare
l’attivazione della procedura di riliquidazione propria BUONUSCITA.
Questa eloquente e illustrativa scheda, insieme alla precedente scheda
36-23 , permetteranno: Ai nostri iscritti pensionati si poter avere la riliquidazione della pensione e della buonuscita con gli aumenti previsti dal C.C.N.L. 6.12.2022; Alle segreterie delle scuole di avere le istruzioni e le procedure da attuare in difesa dei diritti dei colleghi pensionati.
Si allega, inoltre , con le parti più importanti evidenziate, la circolare Inps n. 125/2022 (già messa nella scheda tra i link),avente come oggetto: Istruzioni operative per l’utilizzo del canale telematico TFS.
Precisazioni sull’avvio in modalità esclusiva del canale telematico ,TFS-TFR.
Vecchia domanda di riscatto laurea ritrovata: costo irrisorio per il riscatto di 4 anni ed in pensione 6 anni prima
In sintesi:
Nella scheda n.48/23 viene descritto un caso concreto di un iscritto SNALS che con un costo irrisorio ha potuto riscattare 4 anni universitari potendo accedere alla pensione 6 anni prima e con un risparmio di circa € 63.000.
Questo grazie al ritrovamento di un “vecchia” domanda di riscatto presentata nel 1992 in qualità di supplente con ritenute in conto TESORO.
Per motivi di privacy al fine di non individuare l’interessato sono stati modificati alcuni dati sensibili assieme alla datazione del caso, ma ……. resta inalterato il “succo” del racconto.
SUGGERIMENTI per la ricerca di eventuale domanda riscatto laurea presentata prima della nomina in ruolo in qualità di supplente scuola,ai sensi C.M. n°256 del 01/10/1990 e coordinate per trovare un “tesoro”.
In sintesi:
A completamento della precedente scheda n° 48/23,nella presente SCHEDA n.49/23 vengono forniti adeguati suggerimenti per la ricerca di una eventuale domanda di riscatto della durata studi universitari presentata dal personale della scuola in qualità di supplente ai sensi della Circolare Ministero Pubb.Istruzione n° 256 del 01/10/1990.
Se tutto procederà nel migliore dei modi si potrà riscattare 4 anni di durata legale studi universitari al costo irrisorio di € 2.324 lordi per tutti i 4 anni invece di pagare € 65.049 lordi per i 4 anni al costo “attuale”.
Trattasi certo di un “buon risparmio” si è effettivamente…trovato “un tesoro”
RESPINTA DALL’INPS RICHIESTA “BONUS” di € 150 SUPPLENTI SCUOLA:Possibile entro 90 GG invio RIESAME
L’INPS ha pubblicato il Messaggio n. 1389 del 14/04/2023 relativo all’invio della RICHIESTA DI RIESAME in caso di reiezione RICHIESTA “bonus” di € 150 per SUPPLENTI SCUOLA non in servizio nel mese di novembre 2022 e con almeno 50 gg di servizio nel 2021 e un reddito non superiore a € 20.000 nel 2021.
Nella scheda n.58/23 vengono precisati i requisiti per accedere a tale “bonus” e descritta la procedura per l’invio,entro 90 gg,all’INPS on line della eventuale RICHIESTA DI RIESAME.
I