Sommario:
– Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA per l’a.s. 2017/18. Sottoscritto il CCNI
– Dirigenti Scolastici – Primo Tavolo Tecnico al MIUR
– RICERCA: Avvio del Tavolo tecnico al Miur per l’emanazione dell’Atto d’indirizzo
* UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED ATA PER L’A.S. 2017/18. SOTTOSCRITTO IL CCNI
Dopo un lungo e animato confronto tra Miur e sindacati, sospeso ieri in tarda serata, è stato sottoscritto in data odierna il CCNI relativo alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA per l’a.s. 2017/2018.
Per l’amministrazione erano presenti la dott.ssa Maria Maddalena Novelli, la dott.ssa Rosa Di Pasquale e il dott. Giuseppe Bonelli.
La delegazione Snals-Confsal era composta dal vicesegretario Irene Tempera e da Antonio Albano.
In apertura l’amministrazione ha presentato la bozza dell’art. 7
“ Assegnazioni provvisorie del personale docente”, riformulata su proposta pressante della delegazione Snals-Confsal unitamente alle altre sigle sindacali presenti. Ha infatti comunicato la volontà di recedere in merito al vincolo triennale di permanenza nella provincia di nomina, come richiesto con forza dallo Snals-Confsal e da tutti gli altri sindacati nel precedente incontro del 13 giugno.
La bozza riformulata presentava, comunque, delle restrizioni che riducevano notevolmente la platea dei docenti destinatari delle assegnazioni provvisorie. In particolare la delegazione Snals-Confsal e quelle delle altre OO.SS. hanno contestato il secondo paragrafo dell’art. 7 in cui era scritto che la possibilità di fare domanda di Assegnazione provvisoria veniva subordinata ai motivi previsti dal comma 1 : “qualora siano sopravvenuti, dopo la scadenza prevista per la presentazione dell’istanza di mobilità i motivi di cui al punto 1”. E’ stato fatta , inoltre, ferma opposizione anche alla proposta dell’amministrazione che prevedeva la possibilità di chiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale soltanto per coloro che “nelle operazioni di mobilità abbiano ottenuto il trasferimento in una provincia diversa da quella per la quale avevano chiesto di usufruire delle precedenze previste dall’art. 13 del CCNI dell’11 aprile 2017”. Anche questa proposta riduceva notevolmente la platea dei docenti aventi titolo a fare domanda.
La delegazione Snals-Confsal, inoltre, ha ribadito la richiesta del segretario generale, già rivolta in via ufficiosa al ministro, di spostare dal 31 agosto all’inizio delle lezioni i termini per concludere le operazioni relative alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
Inoltre ha rappresentato quanto segue:
pur esprimendo apprezzamento per l’apertura dell’amministrazione sullo sblocco del vincolo triennale di permanenza nella provincia di nomina, ha chiesto ed ottenuto l’allargamento della platea dei docenti aventi diritto alle assegnazioni provvisorie sia in ambito provinciale che in ambito interprovinciale;
ha chiesto e ottenuto che nell’art. 8 “Precedenze nelle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria” alla lettera h) venisse scorporata in sequenza la precedenza di “solo figlio/a individuato come referente unico che presta assistenza al genitore”;
ha chiesto, inoltre, di contemplare le assegnazioni provvisorie anche in ambito comunale per le città metropolitane ove sono presenti numerose aree subcomunali; ma su questo punto l’amministrazione è rimasta ferma nel suo diniego;
sempre riguardo all’art. 8, la delegazione Snals-Confsal ha constatato con soddisfazione che sono state recepite le proprie richieste relative alla lettera l) che interessa: “ lavoratrici madri e lavoratori padri anche adottivi o affidatari con prole di età superiore a sei anni e inferiore a dodici anni limitatamente alle assegnazioni provvisorie interprovinciali. Sono presi in considerazione i figli che compiono i dodici anni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in cui si effettua il movimento”.
La precedenza per gli “affini”, nel testo presentato, è stata posta per ultima, alla lettera m).
In definitiva, la delegazione Snals-Confsal con determinazione è riuscita a superare tutti i vincoli frapposti al tavolo dall’amministrazione e ha firmato il CCNI.
Per gli approfondimenti si rinvia al testo integrale del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie che sarà pubblicato sul nostro sito.
* DIRIGENTI SCOLASTICI – PRIMO TAVOLO TECNICO AL MIUR
Si è aperto oggi al Miur il confronto tra Parte Pubblica e OOSS per l’indicazione delle richieste e proposte sindacali di cui tener conto per la stesura dell’atto di indirizzo per la dirigenza scolastica.
Lo Snals Confsal, rappresentato da Pasquale Ragone, ha ribadito quanto già rappresentato alla ministra Fedeli nell’incontro del 7 febbraio u.s..
In particolare ha chiesto, per quanto attiene alla parte normativa, che nell’atto di indirizzo sia prevista l’indicazione generale che le materie che seguono continuino ad essere oggetto di negoziato all’Aran:
– relazioni sindacali
– reclutamento
– formazione
– valutazione
– conferimento e mutamento degli incarichi.
La nostra richiesta è motivata dalla necessità di avere garanzie che lo status dirigenziale scolastico continui ad avere, per la costruzione del suo profilo professionale, oltre ai naturali ancoraggi della legge primaria, anche un solido profilo contrattuale a migliore garanzia e tutela dell’operato del dirigente.
E’ nostra convinzione che anche le indicazioni della legge 107, per esempio per quanto riguarda la valutazione, possano essere oggetto di un esame attento e libero da vincoli che possono non trovare autentico riscontro nell’opportunità di costruire un sistema di valutazione efficace ed efficiente, non solo per gli interessati, ma anche per l’intero sistema scuola.
Le stesse considerazioni valgono in generale anche per il reclutamento, la formazione e il conferimento e mutamento di incarico per i quali la riserva di legge può trovare in un equilibrato e sereno sistema di relazioni sindacali un fertile contesto di migliore attuazione a vantaggio di tutte le parti in causa.
Per quanto riguarda la parte economica ci siamo riservati di formulare nel prossimo incontro proposte concrete ed articolate avendo come riferimento, e questo lo abbiamo già anticipato nell’incontro odierno, la perequazione retributiva con le altre dirigenze di tipo amministrativo dello stato.
In particolare chiederemo che nell’atto di indirizzo siano indicate risorse che garantiscano per i dirigenti scolastici una retribuzione di posizione parte fissa identica a quella delle altre dirigenze.
Per la parte economica ci sono altri aspetti che metteremo sul tavolo nel prossimo incontro.
Intanto nell’incontro odierno abbiamo chiarito che la perequazione retributiva con le altre dirigenze non può assolutamente prevedere una riscrittura delle competenze e responsabilità dirigenziali scolastiche, come se le attuali non siano adeguate ad un nuovo più alto livello retributivo. Anzi chiederemo con forza sia in sede negoziale che legislativa che si sottraggano finalmente al dirigente responsabilità improprie come quelle relative alla sicurezza degli edifici.
La nostra, abbiamo ribadito, è una dirigenza che somma in sé due specificità: quella della competenza della gestione organizzativa e finanziaria e quella della progettazione educativa-didattica.
Sono di fatto due dirigenze in una. E’ ora di retribuirla adeguatamente.
L’incontro è stato aggiornato al prossimo 28 giugno, alle ore 14,30.
* RICERCA: AVVIO DEL TAVOLO TECNICO AL MIUR PER L’EMANAZIONE DELL’ATTO D’INDIRIZZO
Lo scorso 20 giugno lo Snals Confsal – settore Ricerca ha partecipato alla prima riunione del Tavolo tecnico aperto dal Miur per discutere delle problematiche degli Enti pubblici di ricerca, in vista dell’emanazione dell’Atto d’indirizzo.
Per l’amministrazione, il Direttore per la Ricerca Dr. Di Felice, ha chiesto alle OO.SS. di rappresentare le proprie aspettative riguardo all’Atto d’indirizzo in questione. La nostra delegazione ha illustrato alcuni degli aspetti che dovrebbero trovare spazio nell’Atto: dal riconoscimento della ricerca come infrastruttura fondamentale per il rilancio economico, culturale e sociale del Paese, alla necessità di proseguire il percorso intrapreso con il D. Lgs. 218/2016. In particolare, è stato richiesto che elementi come l’autonomia degli Enti e la definizione dei diritti e doveri dei ricercatori, così come enunciati nel D.Lgs.218/2016, trovino spazio anche nel contratto. Nel contempo, la delegazione Snals Confsal ha richiesto che dall’Atto d’indirizzo emerga il concetto dell’unicità delle professionalità negli Enti pubblici di ricerca, pur nel rispetto delle differenze dei vari profili. Infine, è stato chiesto di affrontare alcune tematiche relative al precariato: in particolare, con riferimento all’atto d’indirizzo “madre” per il Pubblico Impiego della Ministra Madia, è stata avanzata la richiesta di sanare la questione del riconoscimento del servizio prestato a tempo determinato nel caso di processi di stabilizzazione a tempo indeterminato. Inoltre, è stato posto il tema dell’estensione delle tutele anche ai lavoratori atipici, numerosi negli enti.
L’Amministrazione ha sollecitato l’invio di documenti articolati con le proprie considerazioni e ha rinviato la prosecuzione dei lavori del tavolo al prossimo lunedì 26.