Si è tenuto, il 24 maggio scorso, presso il MIUR un incontro tra la direzione, lo SNALS-Confsal e le altre Organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL e GILDA) per un confronto sulle criticità in merito all’utilizzo della piattaforma S.O.F.I.A., dedicata alla formazione e alle iniziative di aggiornamento del personale docente di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
In tal senso, la riunione è stata sede privilegiata da parte delle OO.SS. per manifestare le evidenti problematiche, non solo tecniche, relative all’utilizzo della piattaforma e quindi per richiedere conseguenti chiarimenti ed azioni migliorative all’amministrazione stessa.
Nella fattispecie, lo SNALS-Confsal, ha confermato la propria disponibilità a continuare un dialogo costruttivo in questa fase di programmazione e di sviluppo della piattaforma e ad interagire in continuità con la Direzione generale per il personale scolastico. Disponibilità che non può essere fraintesa con consenso certo, bensì come forte apertura ad un dialogo tempestivo, e non di post pubblicazione delle decisioni, come è accaduto a seguito dell’ultima nota del 19 maggio 2017, prot. 22272, con cui si è lanciata la possibilità per i docenti di registrare la propria storia formativa mediante il portale S.O.F.I.A.
In tal senso, si è cercato di chiarire questo aspetto e sembra che le intenzioni del Ministero siano quelle di avviare una strada per offrire al docente l’opportunità di rendere visibile il percorso di formazione svolto, in sostanza la sua “Storia Formativa”, che sarà la base per la realizzazione di un portfolio professionale. Proprio su quest’ultimo tema, lo SNALS-CONFSAL e le altre quattro sigle sindacali presenti, si sono soffermante per capire, sia lo stato dell’arte della piattaforma, sia le motivazioni con cui il MIUR gestirà ed elaborerà le informazioni che i docenti e gli enti di formazione accreditati/qualificati inseriranno nel data base.
In sostanza, per il momento è attiva la procedura di registrazione e gestione dell’offerta formativa da parte degli enti accreditati, anche in collegamento con la carta del docente ed è attiva l’area di accesso e di registrazione delle informazioni da parte del personale docente; tutto però è ancora da fare. Ed è per questo che SNALS Confsal e le organizzazioni sindacali presenti hanno posto unitariamente la questione del metodo di condivisione delle relazioni sindacali, considerando la complessità del tema “digitalizzazione dei processi di formazione del docente”, ma anche per tutelare la sua privacy e la sua carriera. È stata sottolineata una necessaria programmazione degli incontri, che precedono le pubblicazioni delle circolari, giusto per valutare se sono presenti criticità e per migliorare il servizio, che si ritiene essere utile e urgente da completare.
Vista l’entità divulgativa del tema si è chiesto al Ministero di provvedere ad integrare le comunicazioni che stanno circolando formalmente, con ulteriori note e di fare chiarezza sullo stato dell’arte della costruzione della piattaforma in termini di registrazione e utilizzo dei dati del docente, considerando che questa fase di implementazione del portfolio professionale è ancora tutta da programmare. In tal senso SNALS – Confsal ha chiesto di avviare una procedura di pubblicazione continua di “Chiarimenti interpretativi”, modalità che sta funzionando bene anche per il sistema di alternanza scuola lavoro.
La situazione, tuttavia, si presenta ancora precaria su molti aspetti e sulla base di questa consapevolezza si è condiviso al tavolo la necessità di ritenerla ancora una fase sperimentale.
Pertanto, lo SNALS-Confsal ha richiesto:
- l’avvio del sistema dei Chiarimenti interpretativi per dare risposte certe, sia agli enti che dovranno sostenere l’onere di gestire l’interazione tra offerta formativa e utenza, sia ai docente ai quali deve essere garantita la tutela della privacy personale e professionale;
- la possibilità per gli enti di formazione di inserire iniziative di formazione a partire da 4 ore, invece dell’attuale obbligo a 20 ore; ciò al fine di dare l’opportunità ai docenti di partecipare con esonero dal servizio ad iniziative più brevi;
- la disponibilità di un servizio di tutorato specialistico, affinché sia data agli enti di formazione che hanno relazioni dirette con le organizzazioni sindacali, l’occasione di avere risposte tempestive e di proporre proposte di implementazioni, qualora si manifestassero esigenze di elevato interesse generale.
La direzione in oggetto si è resa disponibile al dialogo e si è impegnata a fornirci delle risposte a breve termine. Nello specifico le OO.SS. hanno condiviso la volontà di presentare un documento unitario, al cui interno elencare le singole questioni affrontate nel corso dell’incontro, qualora le risposte ricevute dalla direzione non saranno coerenti con le richieste fatte.
Di seguito si evidenziano alcune problematiche di dettaglio affrontate:
- “La piattaforma richiede ai docenti-fruitori, di registrarsi, al fine di creare un proprio profilo utente, contenente tutte le informazioni-utente (dai dati personali, storia formativa professionale …etc).
Sulla base di tale premessa, lo SNALS-Confsal, chiede, se con tale configurazione non vi sia la volontà da parte dell’Amministrazione di collegare la storia formativa di ciascun docente, a quello che sarà il suo percorso di carriera, anche in vista del rinnovo del CCNL del Comparto SCUOLA, previsto per il 2018. Si sottolinea, inoltre, che all’interno della suddetta Nota (MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE (U). 0222272.19-05-2017) si fa espresso riferimento al fatto che, l’elenco dei percorsi svolti da parte dei docenti, costituiranno una vera e propria “storia formativa” che sarà alla base della costruzione di un portfolio professionale.
- “Si segnala la problematica relativa alla richiesta da parte dei docenti dell’esonero dal servizio, nel caso in cui i percorsi formativi siano strutturati, con un monte ore complessivo, al di sotto della soglia (20 ore), prevista dal Ministero per l’inserimento delle iniziative in piattaforma. Nello specifico, si richiede di svincolare S.O.F.I.A. dal limite minimo delle 20 ore, permettendo l’inserimento di percorsi formativi di almeno 4 ore (come ad esempio Forum e Convegni), al fine di vedersi riconosciuto il diritto all’esonero dal servizio, da parte dei Dirigenti scolastici.
- “Si richiede espressamente all’Amministrazione di predisporre un servizio di assistenza tecnica dedicato agli enti e alle associazioni professionali accreditate/qualificate al MIUR, ai sensi della Dir.170/2016, che possa supportare l’azione di diffusione del nuovo sistema gestionale dedicato alla formazione docente sui territori e che identifichi una persona di riferimento e un indirizzo e-mail dedicato per il supporto alla risoluzione di eventuali problematiche tecniche.
- Si richiede di predisporre quanto prima all’interno della piattaforma S.O.F.I.A, il format-attestato, al fine di renderlo fruibile da parte degli enti/associazioni professionali, che stanno già erogando la formazione.