CONCORSO STRAORDINARIO-TER PER PRECARI

E’ il Concorso per l’immissione in ruolo di docenti precari con 3 anni di servizio, aperto anche agli aspiranti in possesso di 24 CFU. 

Si attende l’uscita del bando, che dovrebbe essere pubblicato entro l’estate.

La procedura concorsuale consentirà di coprirecirca 30mila cattedre e sarà aperta oltre che agli insegnanti con 3 annualità di servizio anche agli aspiranti che hanno conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.

La procedura concorsuale è per titoli ed esami, solo per la scuola secondaria, sia per posto comune che per il sostegno

Il concorso prevede l’espletamento di una prova scritta e una orale, con modalità semplificate. L’immissione per i vincitori del concorso, che dovrebbe partire a settembre 2024, avverrà con assunzione a tempo determinato prevedendo lo svolgimento dell’anno di formazione e prova.

In itinere gli insegnanti già abilitati dovranno conseguire i 30 crediti formativi universitari (CFU) richiesti e gli altri dovranno arrivare ai 60 CFU, che è la soglia imposta per la formazione iniziale degli insegnanti prevista dalla riforma del reclutamento dei docenti.

Il bando di concorso per insegnanti di scuola secondaria è rivolto ai docenti in possesso di uno dei seguenti titoli:

– posti comuni• abilitazione per la specifica classe per la quale si partecipa
oppure• titolo di accesso alla classe di concorso + 24 CFU
oppure• titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui 1 nella classe di concorso specifica (per ogni annualità servono almeno 180 giorni oppure servizio continuativo dal 1° febbraio agli scrutini);

– posti ITP• abilitazione specifica 

oppure

• diploma che dà accesso alla classe di concorso del tipo B (questo titolo rimane valido fino al 31 dicembre 2024);

– per il sostegno• specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado.

Prove

Per il concorso straordinario ter saranno espletate le seguenti prove:

a) prova scritta, da superare con punteggio minimo di 70/100, composta da 50 quesiti a risposta multipla da svolgere in 100 minuti, così articolati:• per i posti comuni – 40 quesiti a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, di cui


– 10 quesiti di ambito pedagogico;
– 10 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
– 20 domande di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione; • per i posti di sostegno – 40 quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità; • sia per i posti comuni che per il sostegno – 10 domande a risposta multipla, di cui 5 sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e 5 sulle competenze 

digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;

b) prova orale, da superare con punteggio minimo di 70/100, della durata massima di 45 minuti, anche con lezione simulata e accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2, volta a verificare

– per i posti comuni – conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali;

– per il sostegno – competenza nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali.

Valutazione dei titoli e punteggio 

I titoli di cultura e di servizio possono essere valutati fino ad un massimo di 50 punti. La Commissione giudicatrice ha a disposizione, quindi, fino a 100 punti per ciascuna prova e a 50 punti per i titoli, per un totale di massimo 250 punti.

Riserva dei posti 

Il 30% dei posti a concorso per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto è riservato a coloro che hanno svolto almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, presso le istituzioni scolastiche statali, entro il termine di presentazione delle istanze, di cui uno nella classe di concorso/tipologia di posto per la quale concorrono.

CONCORSO ORDINARIO PER LA SCUOLA SECONDARIA

Il secondo concorso sarà aperto ai docenti abilitati o in possesso di 24 CFU o precari con almeno 3 anni di servizio o in possesso di 30 CFU del percorso universitario e accademico di formazione iniziale. Le procedure concorsuali saranno sia per posti comuni che per il sostegno e, per i posti di sostegno, occorrerà possedere la specializzazione. Per i posti di ITP basterà, invece, il diploma che dà accesso alla classe di concorso.

I vincitori privi di abilitazione saranno assunti a tempo determinato, con supplenza fino al 31 agosto. Completeranno in contemporanea il percorso formativo per acquisire i crediti necessari a raggiungere i 60 CFU che servono per l’abilitazione. 

PROVE DI ESAME: le stesse del concorso straordinario ter.

Riserva dei posti 

Il 30% dei posti a concorso per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto è riservato a coloro che hanno svolto almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, presso le istituzioni scolastiche statali, entro il termine di presentazione delle istanze, di cui uno nella classe di concorso/tipologia di posto per la quale concorrono.

CONCORSO ORDINARIO INFANZIA E PRIMARIA

Potranno partecipare al bando ordinario per docenti di infanzia e primaria gli aspiranti in possesso dei seguenti titoli di accesso:

Titoli di accesso per i posti comuni• Abilitazione ottenuta con laurea in scienze della formazione primaria
oppure• Diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002, in particolare
– per la scuola dell’infanzia – titolo conseguito entro l’a.s. 2001/2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998, incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27;– per la scuola primaria – titolo conseguito entro l’a.s. 2001/2002 al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997/1998, incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla CM 11 febbraio 1991, n. 27. 

Titoli di accesso per il concorso su posto di sostegno

Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado.

La procedura concorsuale è per titoli ed esami, e prevede l’espletamento delle seguenti prove:

a) prova scritta, composta da 50 quesiti a risposta multipla da svolgere in 100 minuti, così articolati

• per i posti comuni – 40 quesiti a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, di cui
– 10 quesiti di ambito pedagogico;
– 10 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
– 20 domande di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione; • per i posti di sostegno – 40 quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità; • sia per i posti comuni che per il sostegno – 10 domande a risposta multipla, di cui 5 sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e 5 sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento; 

b) prova orale, della durata massima di 30 minuti, anche con lezione simulata e accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2, volta a verificare
– per i posti comuni – conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali;

– per il sostegno– competenza nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle 

differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali.

Nella redazione dei quadri di riferimento per la valutazione della prova orale del concorso per i posti comuni e di sostegno nella scuola primaria, viene individuato il livello che consente al candidato di conseguire il titolo di idoneità per l’insegnamento della lingua inglese.

RISERVA DEI POSTI

Il 30% dei posti a concorso per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto è riservato a coloro che hanno svolto almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, presso le istituzioni scolastiche statali, entro il termine di presentazione delle istanze, di cui uno nella classe di concorso/tipologia di posto per la quale concorrono.

CONCORSO INSEGNANTI DI SOSTEGNO

In arrivo un nuovo concorso per docenti specializzati sul sostegno finalizzato all’immissione in ruolo.

La procedura concorsuale è finalizzata alla formazione di apposite graduatorie regionali che saranno aggiornate su base biennale. 

Con il DM 259/2022 il Ministero dell’istruzione e del merito ha introdotto un nuovo regolamento per il reclutamento degli insegnanti di sostegno. Quest’ultimo prevede la formazione di graduatorie regionali per il sostegno, mediante un apposito concorso riservato agli specializzati sul sostegno.

Il nuovo concorso per docenti di sostegno sarà a livello nazionale, ma si svolgerà su base regionale. Si potrà fare domanda per una sola regione e per tutti i posti per cui si ha il titolo. La graduatoria verrà aggiornata ogni due anni.

Le graduatorie potranno essere utilizzate per assegnare i posti nel sostegno dei diversi ordini e gradi di scuola rimasti vacanti in caso diesaurimento delle graduatorie utili per l’immissione in ruolo, comprese le graduatoria ad esaurimento (GAE) e le graduatorie dei concorsi per docenti. 

Requisiti

La partecipazione al concorso sarà riservata ai docenti in possesso di idonea specializzazione sul relativo grado. Coloro che si sono specializzati all’estero potranno partecipare a pieno titolo solo seavranno ottenuto il riconoscimento della specializzazione. In caso contrario, parteciperanno con riserva in attesa che il titolo sia riconosciuto.

Procedura

Le assunzioni dei docenti di sostegno saranno articolate, in linea con quanto previsto dalla riforma del reclutamento dei docenti nelle seguenti fasi:

1) supplenza annuale – i docenti collocati in posizione utile in graduatoria sono individuati tramite procedura informatizzata e assegnati alle scuole per coprire un incarico a tempo determinato fino al 31 agosto;

2) periodo di formazione e prova – durante il contratto a tempo determinato gli insegnanti svolgono il percorso di formazione e prova di cui al DM 226/2022;

3) prova disciplinare di idoneità – i docenti che superano positivamente il periodo di formazione e prova possono sostenere una prova disciplinare di idoneità con una commissione esterna simile a quella prevista per le assunzioni da GPS di prima fascia;

4) assunzione in ruolo – gli insegnanti che superano il percorso di formazione e prova e la prova finale sono assunti a tempo indeterminato e confermati in ruolo nella medesima scuola in cui hanno prestato servizio a tempo determinato. La nomina avrà decorrenza dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo a quello dell’incarico.

CONCORSO INSEGNANTI SCIENZE MOTORIE PER LA SCUOLA PRIMARIA

Il concorso, abilitante, prevede la copertura di n. 1740 posti comuni, vacanti e disponibili nell’a.s.2023/2024 per le classi quarte e quinte della scuola primaria. Sono ammessi a partecipare alla procedura i candidati in possesso congiuntamente, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:

a. laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate» o nella classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport» o nella classe LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie» oppure di titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali;

b. 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extracurricolare nelle disciplineantropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.

I candidati presenteranno istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, attraverso il portale unico del reclutamento. Per la partecipazione alla procedura concorsuale sarà dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro cinquanta.

Il concorso si articola nella prova scritta, nella prova orale e nella successiva valutazione dei titoli.

Le commissioni giudicatrici dispongono di duecentocinquanta punti, di cui cento per la provascritta, cento per la prova orale e cinquanta per i titoli.

L’Allegato A del dm 80/2022 indica il programma d’esame, articolato in

a. parte generale;

b. programma disciplinare.

La prova scritta, computer-based consisterà nella somministrazione di 50 quesiti, ripartiti nel modo seguente:

a. quaranta quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle competenze e delleconoscenze del candidato;

b. cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 delQuadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La prova avrà una durata massima di 100 minuti.

La prova orale è, invece, finalizzata all’accertamento della preparazione del candidatosecondo quanto previsto dall’Allegato A al DM 80/2022 e valuta la padronanza della disciplina, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova orale avrà una durata massima complessiva di 30 minuti.

Per la valutazione della prova orale la commissione avrà a disposizione un massimo di 100 punti.

CONCORSI PER INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA

Per quanto riguarda i posti a concorso, la procedura concorsuale servirà a coprire il 50% di quelli vacanti, che sono circa 6.400 in totale. Dunque metterà a bando circa 3.200 posti, mentre il restante 50% sarà coperto mediante un bando straordinario per docenti precari.

Il decreto PNRR 2 convertito in legge ha modificato, infatti, l’art. 1-bis della legge 159/2019, che prevede l’apertura di un nuovo concorso IRC ordinario per l’assunzione di personale nel ruolo di docente di Religione Cattolica. Nello specifico, il provvedimento legislativo ha integrato le disposizioni della legge 159/2019, prevedendo anche un concorso straordinario per insegnanti di Religione, finalizzato alla stabilizzazione dei precari.

Il bando per insegnanti di Religione Cattolica ordinario, già atteso entro il 31 dicembre 2021 era stato rinviato al 31 dicembre 2022. Data la modifica normativa, c’è stato un nuovo rinvio, con il decreto mille proroghe 2023, che ha prorogato l’avvio dei nuovi concorsi IRC entro il 31 dicembre 2023.

Le procedure concorsuali sono finalizzate alla copertura dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025 e per gli anni scolastici successivi, nella quota del 50% dei posti per ciascun concorso, fino all’esaurimento di ciascuna graduatoria di merito. I due concorsi per insegnanti di Religione Cattolica, ordinario e straordinario, devono garantire insieme la copertura del 100% dei posti, che secondo il Ministero sono circa 6.400 in totale.

I concorsi IRC saranno per titoli ed esami. Per il concorso IRC ordinario è previsto, nello specifico, l’espletamento di una prova orale didattico-metodologica. Per quello straordinario, invece, l’Amministrazione sta valutando di rimodulare la procedura concorsuale per semplificarla e velocizzarla. 

Al termine dei concorsi saranno redatte due graduatorie distinte, che andranno a scorrimento nel triennio successivo alla pubblicazione fino all’esaurimento o alla pubblicazione di un nuovo bando di concorso. 

Le procedure concorsuali saranno bandite in base all’intesa sottoscritta, il 14 dicembre 2020, dagli allora Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), Cardinale Gualtiero Bassetti. In base a quest’ultima, possono partecipare ai concorsi IRC i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:• baccalaureato e licenza in teologia (con le sue varie specializzazioni);• attestato di compimento del corso di teologia in un seminario maggiore;• laurea magistrale in scienze religiose;• licenza in scienze bibliche o sacra scrittura;• licenza in scienze dell’educazione con specializzazione in educazione e religione;• laurea magistrale in scienze dell’educazione con specializzazione in pedagogia e didattica della religione e in catechetica e pastorale giovanile;• licenza in missiologia.

Tra i requisiti rientra, inoltre, la certificazione dell’idoneità diocesana, che viene rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di presentazione della domanda di partecipazione. Per quanto riguarda il concorso straordinario per i precari dell’insegnamento della Religione Cattolica, oltre a titolo di accesso e idoneità occorre aver svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. E’ considerato servizio utile come anno scolastico intero quello di almeno 180 giorni oppure quello prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

In base a quanto previsto dal decreto milleproroghe, sia il concorso IRC ordinario che il concorso per docenti di Religione straordinario devono essere banditi entro il 31 dicembre 2023.

CONCORSO STRAORDINARIO PER L’ABILITAZIONE ALL’INSEGNAMENTO

La procedura concorsuale è sospesa. Le domande si sono chiuse il 15 luglio 2020 ma, da allora, non ci sono state comunicazioni da parte del Ministero dell’istruzione relative alle prove d’esame. Non è chiaro, al momento, se e quando la procedura concorsuale potrà svolgersi anche in considerazione del fatto che la riforma del reclutamento dei docenti avviata dal MIM ha introdotto importanti novità in merito all’abilitazione degli insegnanti. Dunque si attendono chiarimenti da parte ministeriale sul destino del concorso.