Come è noto, con l’approvazione della disegno di legge “la buona scuola” il Governo ha perpetrato l’ennesimo atto di arroganza nei confronti del personale della scuola. Per quanto concerne le questioni generali quali, ad esempio, la libertà di insegnamento, l’eccessivo ricorso a delega, i poteri conferiti al dirigente scolastico, l’invasione con la legge su aspetti prettamente contrattuali, l’esclusione del personale ATA dall’organico dell’autonomia in contrasto col disposto della legge 35/2012, sarà cura del sindacato predisporre tutte le opportune iniziative, politiche e giudiziarie.
In relazione invece agli aspetti che riguardano il tema del precariato, le immissioni in ruolo, le future procedure concorsuali ed in generale tutti gli aspetti relativi al singolo rapporto di servizio, sono in corso di studio da parte dell’Ufficio legale nazionale una serie di iniziative volte a tutelare, tutti coloro che sono gravemente pregiudicati dalla riforma. In particolare, allo stato, sono state individuate le seguenti possibili azioni legali: Ricorso per coloro che, inseriti nelle Gae (provinciali) o nelle graduatorie di merito del concorso 2012 (regionali), saranno costretti a partecipare alla procedura di assunzione straordinaria su base nazionale, pur in presenza di posti in sede locale (art. 1, commi 96, 98, 100, 101, 102, 103 legge 107/2015) Il testo di legge prevede, infatti, che il piano straordinario di assunzioni sarà articolato in tre fasi: a) le assunzioni avverranno su base territoriale (provinciale per le Gae e regionale per il concorso); tale fase è relativa alla copertura dei posti disponibili e vacanti in numero pari al turn over (art. 1, comma 98 lett. a) legge 107/15); b) in deroga alla procedura attualmente vigente, l’assunzione avverrà sulla base di una procedura nazionale a domanda, su tutti i posti vacanti e disponibili non coperti nella precedente fase a) (art. 1, comma 98 lett. b) legge 107/15); c) tale fase prevede l’assunzione su base nazionale, a domanda, sui posti del potenziamento indicati nella tabella allegata alla legge (art. 1, comma 98 lett. c) legge 107/15). A tal fine, il comma 103 della legge prevede la pubblicazione di apposito avviso in gazzetta ufficiale. In altre parole, in ragione dell’introduzione di una “procedura nazionale” sostitutiva delle procedure su base regionale ovvero provinciale, coloro che sono inseriti da anni nella graduatoria ad esaurimento di una determinata provincia ovvero nella graduatoria di merito dei concorsi regionali, saranno costretti a partecipare ad una procedura nazionale nell’ambito della quale dovranno accettare sedi di servizio non ricomprese nella regione o provincia di interesse, pena l’esclusione da ogni possibilità di assunzione, pur in presenza di posti disponibili in sede locale. Viene quindi preclusa agli interessati la possibilità di attendere che in successive procedure di assunzioni risultino disponibili posti per la regione o la provincia in cui risultano attualmente inseriti Ricorso per gli idonei all’esito di procedure concorsuali bandite prima del 2012 per le classi di concorso non interessate alla procedura di cui al D.D.G. 82/2012 Per costoro, il comma 95 dell’art. 1 della legge 107/15 prevede la soppressione delle relative graduatorie anche nel caso in cui la classe di concorso interessata non sia stata oggetto della procedura concorsuale del 2012. Ricorso per contestare la legittimità della previsione di attribuire per le fasi di assunzioni straordinarie (lettere b) e c) comma 98) priorità a coloro che sono inclusi nelle graduatorie concorsuali del 2012 rispetto a coloro che sono inclusi nelle GAE, violando il principio generale vigente delle quote paritarie al 50% tra concorso e GAE (art. 1, comma 100, legge 107/15) Ricorso contro l’esclusione dalle procedure di assunzione dei docenti di ruolo. Al riguardo, infatti, il testo di legge prevede, al comma 104, l’esclusione dal piano di assunzioni dei docenti a tempo indeterminato, anche se inseriti nella GAE ovvero nelle graduatorie del concorso 2012, per diversa classe di concorso. Ricorso per ottenere l’inserimento nel piano straordinario di assunzioni di coloro che sono abilitati oppure che hanno almeno 36 mesi di servizio unitamente all’abilitazione e non risultano inseriti nelle GAE o nella graduatoria del concorso 2012 (es. abilitati TFA, PAS) Ricorso contro l’esclusione dal piano straordinario di assunzioni di tutti coloro che hanno maturato un requisito di servizio di almeno 36 mesi e non sono abilitati non essendo mai stato attivato il TFA per la loro classe di concorso (vedi ad esempio gli ITP). Ricorso avverso l’esclusione dalla “sanatoria” di alcuni Dirigenti scolastici con contenzioso pendente (art. 1, commi 87 e 88 legge 107/15) Ricorso avverso la eventuale mancata possibilità di inserimento per i non abilitati nella terza fascia delle graduatorie di circolo. E’, infatti, previsto il futuro inserimento solo per coloro che siano in possesso dell’abilitazione. Il dirigente scolastico però, in caso di necessità, potrà stipulare contratti a tempo determinato con docenti non abilitati senza il rispetto di alcun criterio derivante dalla presenza di graduatorie. In relazione ai futuri concorsi, ricorso avverso l’eventuale esclusione dei laureati ante 2001/2002, viceversa ammessi alla passata procedura concorsuale del 2012. Il testo di legge prevede, infatti, la possibilità di partecipazione solo di coloro che siano in possesso dell’abilitazione (comma 110 legge 107/15) Ovviamente quanto sopra prospettato non esclude che possano essere proposti ulteriori ricorsi, anche a seguito di eventuali nuove esigenze che le strutture territoriali del sindacato vorranno segnalare alla luce di quanto rilevato dai nostri iscritti. Dato che inevitabilmente i ricorsi dovranno essere attivati in tempi differenziati, invitiamo tutti gli interessati a restare in contatto con le strutture territoriali del sindacato e a seguite le notizie sul nostro sito internet.