Si è svolto stamattina al Ministero l’incontro relativo alla delega al Governo prevista dall’Art. 1, comma 181 Legge 107/15, lett. e, in materia di “Sistema integrato di educazione ed istruzione 0/6 anni”.

 

Il Capo Dipartimento, nel suo intervento introduttivo, ha precisato che è intendimento del Ministero realizzare un ampliamento e miglioramento del servizio, ha ricordato il d.d.l. “Puglisi” presentato in Parlamento affermando che i servizi oggi esistenti e destinati ai bambini da0 a3 anni dovranno passare da “servizi a richiesta individuale” (cioè con partecipazione economica delle famiglie), a “servizi al cittadino” (caratterizzati da gratuità), senza, però, evidenziare il pensiero del M.E.F. al riguardo.

L’Ispettrice Silvestro, intervenuta subito dopo, ha fatto riferimento alle “Sezioni primavera” al momento funzionanti a livello sperimentale; alla necessità di ricondurre a sistema le varie leggi regionali che governano la fascia 0/3 anni, con conseguente omogeneizzazione delle attuali molteplici disparità; alla generalizzazione della scuola dell’infanzia con possibilità eventuale di obbligo di frequenza al V anno di vita del bambino; alla previsione di un nuovo titolo d’accesso per il personale educativo nonché alla liberalizzazione dei posti per l’organico funzionale della scuola dell’infanzia da utilizzare per la generalizzazione del servizio.

Nei loro interventi le OO.SS., in particolare lo SNALS CONFSAL, hanno ribadito:

  • La salvaguardia delle peculiarità della scuola dell’infanzia (3/6) che è presa a modello in Europa,
  • La contrarietà ad una commistione indistinta dei segmenti 0/3 e 3/6,
  • La protesta per l’esclusione dei Docenti della Scuola dell’Infanzia dalla fase C delle assunzioni,
  • La richiesta di certezze contrattuali e di stato giuridico per i Docenti della Scuola dell’Infanzia,
  • La necessità di una continuità vera nel processo 3/14 anni e non la riduzione della stessa alla fase 0/6 onde evitare di disperdere la qualità educativa dell’attuale Scuola dell’Infanzia, che, fra l’altro, deve continuare ad essere “gratuita”,
  • La necessità che il controllo di qualità del sistema resti al MIUR e non venga delegato agli EE.LL.,
  • La necessità di istituire tavoli di lavoro tecnico con le OO.SS. al fine di realizzare una delega rispondente alle esigenze della società e coerente con i principi contrattuali di tutela del personale,
  • La richiesta di approfondimenti contrattuali con le OO.SS., con l’interlocuzione imprescindibile del Ministero Economia e Finanze e dei vertici istituzionali degli Enti Locali.

L’Amministrazione ha dato disponibilità in merito ai passaggi richiesti, riservandosi di effettuare altre convocazioni.