La situazione riguardante il corpo insegnante e il personale ATA in Puglia, in particolare, è motivo di profonda preoccupazione.
Si denuncia una situazione allarmante in cui si evidenzia un considerevole numero di lavoratori precari. Nonostante le promesse estive di un piano eccezionale per l’assunzione di personale, i numeri reali di docenti e personale ATA necessari per coprire le posizioni vacanti sono ancora notevolmente al di sotto delle aspettative.
Per quanto riguarda i docenti, i dati sulle assunzioni indicano la disponibilità di 1187 posti comuni e 826 posti di sostegno.
Per quanto riguarda il personale ATA in Puglia, il contingente autorizzato dal ministero e confermato dal direttore regionale prevede 151 assistenti amministrativi, 59 assistenti tecnici e 404 collaboratori scolastici. A Taranto, ad esempio, ci sono solo 25 assistenti amministrativi, 10 assistenti tecnici e 40 collaboratori scolastici.
Nonostante un ulteriore aggiustamento con organico di fatto rispetto all’organico di diritto in seguito a richieste presso l’USR Puglia, ci sono ancora solo 950 posti totali per il personale ATA, il che è insufficiente per coprire la carenza di organico dovuta alla diminuzione degli studenti, ma all’aumento di quelli con certificazioni H. A Taranto, ci sono solo 33 assistenti amministrativi, 6 assistenti tecnici e 44 collaboratori scolastici.
La situazione più preoccupante riguarda i docenti di sostegno, il cui contingente di organico di diritto a Taranto (1363 unità) è quasi equivalente a quello in deroga (1327 unità). La straordinaria carenza di organico in Puglia si manifesta soprattutto nel numero di lavoratori precari, con 10.000 docenti e 2.000 personale ATA. In tale situazione, i dati delle assunzioni sia nella fase ordinaria che straordinaria confermano la necessità di un sistema di reclutamento a due canali, che tenga conto sia delle graduatorie per il sostegno che per i posti comuni.