​Il Consiglio di Stato, con sentenza del 16 marzo 2022 n. 1842 ha stabilito il diritto dei docenti precari (di religione) alla Carta del docente, difatti, il collegio ha annullato gli: “atti impugnati nella parte in cui non contemplano i docenti non di ruolo tra i destinatari della Carta del docente”.

​All’uopo si fa presente che anche altri Tribunali del lavoro hanno stabilito il diritto dei precari all’assegnazione della “carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione prevista dall’art. 1, comma 12, della legge 107/2015 (Trib. di Arezzo del 22.10.219, Corte di Appello di Roma, sentenza sez. II, 11.03.2019, n. 1077), inoltre, si evidenzia anche che ad oggi della questione è stata interessata la Corte di Giustizia Europea.

​Pertanto, l’Ufficio Legale ha predisposto la diffida nonché il ricorso, da presentare dinanzi al Giudice del Lavoro, per ottenere la Carta del docente precari.

​Inoltre, raccomanda l’Ufficio Legale, in ogni caso di inviare la diffida al fine di interrompere i termini di prescrizione quinquennale.