Il CSPI nella seduta plenaria del 13/11/2019 ha reso due pareri concernenti:
1) Schema di decreto interministeriale volto a definire modalità e termini di
partecipazione alla procedura per l’assunzione nel ruolo di collaboratori scolastici del personale dipendente dalle imprese di pulizia dell’art. 1, comma 760, L. n. 145/2018.
2) Schema di decreto recante integrazione del quadro di riferimento della prima prova scritta dell’esame di Stato – anno scolastico 2019/2020.
Per quanto riguarda l’assunzione nel ruolo di collaboratori scolastici del personale dipendente dalle imprese di pulizia, il provvedimento di assunzione a tempo indeterminato del personale è stato valutato come misura positiva, da lungo tempo attesa, soprattutto ai fini della migliore organizzazione del servizio scolastico. Con tale misura si potrà avere, pertanto, un’unica regolamentazione contrattuale garantendo continuità e migliore qualità delle prestazioni erogate.
Inoltre, da un punto di vista economico, con l’internalizzazione si avrà sicuramente un abbattimento di costi per il funzionamento delle scuole.
Il CSPI ha chiesto, altresì, che le assunzioni a tempo indeterminato siano effettuate nel numero dei posti effettivamente accantonati, ovvero 11.507 anziché 11.263.
Onde evitare che vi sia del personale che vada incontro ad una riduzione di stipendio passando dal rapporto di lavoro a tempo pieno a quello parziale, l’Organo consultivo del Ministro ha richiesto una graduatoria di priorità nelle convocazioni per la scelta del posto, fra quanti sono utilmente collocati in graduatoria generale, in favore di coloro che attualmente godono di un rapporto di lavoro a tempo pieno.
A questo proposito, il CSPI ha chiesto che il punteggio di servizio maturato deve essere commisurato al numero delle ore di servizio annualmente prestate.
Infine, per favorire la stabilizzazione, è stato chiesto che alcuni lavoratori, sprovvisti di titolo del titolo di studio richiesto ma in fase di conseguimento, possano partecipare al concorso con la riserva dell’acquisizione del titolo entro la data di compilazione delle graduatorie di merito.
In merito all’espressione di parere sullo Schema di decreto recante integrazione del quadro di riferimento della prima prova scritta dell’esame di Stato – anno scolastico 2019/2020, nell’esame del provvedimento in oggetto, il CSPI ha valutato positivamente l’attenzione che l’Amministrazione ha ritenuto opportuno attribuire alla Storia all’interno dell’Esame di stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione.
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E’ stata apprezzata la volontà di mettere in primo piano la riflessione storica, fondamentale riferimento per comprendere gli avvenimenti e per delineare i contesti nei quali possono essere trattate le tematiche poste nelle tracce, in particolare quelle indicate nella “Tipologia B”.
Il CSPI, al fine di evitare il rischio di snaturare l’impianto strutturale dei “Quadri di riferimento” per la redazione e lo svolgimento della prima prova scritta e di limitare la possibilità di avere proposte alternative in soli altri due ambiti culturali per quanto riguarda la “Tipologia B”, ha proposto di inserire una quarta traccia di “Ambito storico” aggiuntiva rispetto alle tre già previste per detta tipologia, lasciando inalterato il numero delle tracce delle tipologie “A” e “C”.
L’Organo consultivo del Ministro ha suggerito, inoltre, che si potrebbero rivedere gli indicatori specifici della “Tipologia B” e che occorrerebbe considerare la possibilità di introdurre un ulteriore “Elemento” da valutare ossia la capacità di contestualizzazione storica, se in coerenza con le tracce assegnate e ove possibile.
Nell’occasione della possibile rivisitazione dell’allegato al DM in oggetto, il CSPI ha chiesto di non limitare la scelta del testo letterario “al periodo che va dall’Unità a oggi”, per evitare di escludere autori e opere di importanza fondamentale nel panorama letterario italiano, nonché oggetto di studio e approfondimento, coerentemente con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee Guida.
Su entrambi i provvedimenti in esame il CSPI ha espresso, quindi, parere favorevole con l’auspicio che siano considerati le proposte di modifica formulate e i suggerimenti proposti nella seduta del 13 novembre 2019.