Come noto, con il D.M. n. 495 del 22 giugno 2016 il Miur ha integrato il D.M. 235/2014, non contemplando i diplomati magistrali quali soggetti legittimati ad ottenere l’inserimento nelle GAE.
Al riguardo, il nostro ufficio legale ha predisposto sia il ricorso dinanzi al Tar del Lazio che il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Pervengono ora richieste in ordine alla fattibilità di una ulteriore impugnazione del D.M. 495/2016.
L’ufficio legale ha in corso di studio una azione volta a far valere la radicale nullità del D.M. in discorso, azione alla quale sarebbero interessati solo coloro i quali non hanno aderito al precedente ricorso al Tar ovvero al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Sul punto, si rappresenta che la Corte di Cassazione, investita della questione a seguito di regolamento preventivo di giurisdizione proposto dall’avvocatura dello Stato, sta per emettere decisione con la quale verrà stabilito se i diplomati magistrali, per far valere le proprie ragioni, debbano rivolgersi al tribunale del lavoro ovvero al giudice amministrativo.
Pertanto, prima di dare corso alla nuova iniziativa, l’ufficio legale ritiene opportuno attendere la decisione della Cassazione in punto di giurisdizione, decisione che dovrebbe arrivare a breve.
Ovviamente, qualora i tempi dovessero dilatarsi, si valuterà se procedere comunque.