MANIFESTAZIONE PERSONALE ATA
Si è svolta nella mattinata la prevista partecipata manifestazione del personale ATA che si inserisce nel quadro delle iniziative, promosse unitariamente dalle OO.SS. rappresentative del comparto, e che coinvolgono tutto il personale della scuola.
La manifestazione di oggi ha voluto richiamare e sottolineare la gravità dei problemi che coinvolgono il personale ATA che, se non risolti, non solo danneggiano pesantemente la categoria, ma mettono a rischio la funzionalità operativa delle scuole.
La delegazione era composta da rappresentanti di tutte le sigle sindacali promotrici dell’iniziativa e delle diverse qualifiche professionali in servizio nelle diverse tipologie di istituzioni scolastiche e da componenti delle segreterie generali di ogni sindacato. La delegazione dell’amministrazione era guidata dal vice- capo di gabinetto, Dott. Pinneri.
In un intervento introduttivo sono stati richiamate le problematiche oggetto delle rivendicazioni e le questioni a cui era necessario dare tempestive concrete risposte. Gli obiettivi principali si possono sintetizzare nello schema che segue:
-
istituzione di un organico funzionale e realizzazione di un piano di stabilizzazione;
-
abrogazione delle norme introdotte dalla legge di stabilità 2015 che tagliano gli organici, limitano le supplenze brevi e impediscono le nomine in ruolo per il corrente anno scolastico in nome del possibile previsto passaggio di personale delle province anche nel comparto scuola;
-
superamento dell’esternalizzazione dei servizi nella scuola;
-
estensione della figura di Assistente Tecnico a tutte le scuole anche del primo ciclo;
-
pagamento e ripristino delle posizioni economiche ancora non liquidate;
-
ripresa dei processi di mobilità professionale interna;
-
indizione di concorsi (ordinario e riservato) per il profilo di DSGA;
-
emanazione dell’atto di indirizzo per i DSGA in reggenza su due scuole;
-
superamento delle croniche disfunzioni del sistema informativo (SIDI) e corretta interpretazione di leggi e norme contrattuali in sede di programmazione dello stesso.
In successivi, numerosi e accalorati interventi i colleghi ATA, in rappresentanza della voce della “scuola reale”, hanno ripreso e sottolineato, richiamandosi alla loro esperienza quotidiana, le diverse problematiche.
Il Dott. Pinneri nel suo intervento ha espresso tutta la sua comprensione per le problematiche esposte riguardo alle quali l’amministrazione ha, da tempo, cercato di operare in tutte le sedi competenti, ma non ha potuto nè dare risposte concrete ed immediate nè assumere impegni concreti, tranne una apertura alla soluzione delle problematiche collegate al funzionamento del SIDI. Ha ribadito anche la volontà del MIUR di continuare ad operare perché si apportino i correttivi necessari per un efficace funzionamento delle scuole nella stesura definitiva della legge di stabilità 2016 e nel successivo iter di conversione parlamentare.
I responsabili dei diversi sindacati hanno, in conclusione di riunione, preso la parola per esprimere la necessità di un tempestivo incontro a livello politico col Ministro Giannini e di acquisire quale è la reale volontà del governo nei confronti di tutte le tipologie di operatori scolatici, dichiarando apertamente la volontà di continuare la mobilitazione e, se si renderà necessario, in assenza di precise garanzie su tutte le tematiche oggetto delle mobilitazioni in atto da parte di tutte le componenti scolastiche, di inasprirla dichiarando che il Governo non può più pensare di garantire il funzionamento delle scuole sfruttando il senso di responsabilità fino ad ora dimostrato da parte del personale.
Inseriamo sul sito e in area riservata il documento unitario consegnato alla delegazione MIUR in sede di incontro.
* INCONTRO AL MIUR SULL’ATTUAZIONE DELLA DELEGA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Nella mattinata di oggi, 22/10/2015, si è tenuto al MIUR un incontro con il seguente o.d.g. ”Diritto allo studio”.
L’amministrazione era rappresentata dalla direzione generale dello studente e da una rappresentante dell’ufficio legislativo del Miur.
Il dott. Pierro della direzione generale dello studente ha comunicato alle OO.SS. che sulla materia oggetto della delega per il diritto allo studio, prevista al comma 181 punto f) della legge 107/2015, la direzione generale dello studente, che per le sue finalità istituzionali intreccia continue relazioni con il forum nazionale delle associazioni degli studenti e con il forum nazionale dell’associazione dei genitori, ha già incontrato tali componenti sulla delicata materia del diritto allo studio, delega che, durante l’iter parlamentare, gli studenti hanno sollecitato con grande forza. Gli stessi hanno già predisposto un documento pubblicato sul loro forum ed hanno presentato una proposta articolata, finalizzata a delineare con chiarezza l’esigenza inderogabile di avere garanzia di livelli essenziali di istruzione su tutto il territorio nazionale.
L’amministrazione ha comunicato, inoltre, che per quanto attiene i contenuti della seconda parte della citata delega, prevista dal comma 181, gli studenti hanno richiesto di potenziare la carta dello studente, già attivata in maniera sperimentale, generalizzandola e potenziandola e, in tal senso, hanno predisposto delle proposte tecniche di ampliamento di tale strumento. Inoltre, il rappresentante Miur ha sottolineato la volontà della direzione generale dello studente di attuare un tavolo di raccordo delle esigenze di tutte le parti interessate. In tal senso ha chiesto alle OO.SS. di esprimere, nel corso dell’incontro, la propria posizione e il proprio contributo in relazione all’attuazione della delega per il diritto allo studio e di inviare eventuali ulteriori documenti scritti.
La delegazione SNALS-CONFSAL, pur ribadendo, ancora una volta, la propria contrarietà e sottolineando la dubbia legittimità dell’esercizio massiccio delle deleghe previsto nella legge 107/2015, per la quale ha già allo studio, con le altre OO.SS. azioni legali, ha, tra l’altro:
-
chiesto all’amministrazione di inserire, già nella legge di stabilità 2016, le risorse necessarie per l’attuazione delle deleghe che dovrebbero, comunque, per essere attuate al meglio, portare a soluzioni condivise ed ottenere un adeguato stanziamento di risorse, possibilmente pluriennale;
-
sottolineato che sarebbe importante, in conseguenza di tali considerazioni, che il Ministero individuasse un ordine di priorità nell’attuazione di alcune deleghe, ritenute più necessarie e/o urgenti, tra le quali quella del diritto allo studio è, a parere dello Snals-Confsal, certamente una delle più rilevanti e richiede lo stanziamento di adeguate risorse;
-
sottolineato che vanno garantiti, su tutto il territorio nazionale, i livelli essenziali delle prestazioni, già a partire dalla scuola dell’infanzia, fino a giungere alla scuola secondaria di secondo grado;
-
evidenziato che le condizioni di disagio sono presenti, con particolare riguardo, in alcune zone del centro-sud, ma esistono comunque aree di disagio all’interno di tutti i territori, ivi comprese alcune aree di regioni del nord ed ha richiesto di intervenire, attraverso lo strumento della delega, per realizzare il loro superamento;
-
chiesto, con forza, l’effettiva garanzia di attuazione del diritto allo studio su tutto il territorio nazionale;
-
ribadito che vanno, altresì, garantiti i servizi alla persona, con certezza di interventi e prestazioni anche da parte degli enti locali spesso carenti;
-
affermato l’importanza dei servizi strumentali e sottolineata la valenza educativa e didattica della istituzione e rafforzamento dei laboratori, garantendo, ovviamente, adeguate risorse di assistenti tecnici e ampliando gli organici degli insegnamenti tecnico-pratici.
Inoltre, circa il potenziamento della carta dello studente, tenuto conto del sistema pubblico per la gestione della identità digitale, la delegazione del nostro sindacato ha, tra l’altro sottolineato:
-
l’importanza di istituire tale carta per gli studenti di ogni ordine e grado, per garantire non soltanto le finalità previste nel comma 28 della legge, che sembrerebbero destinate soltanto agli studenti della scuola secondaria di II grado, ritenendo necessario garantirla a tutti gli studenti già dall’inizio del percorso di istruzione, e consentendo, tra l’altro, anche agli studenti del I ciclo, con particolare riguardo per la scuola secondaria di I grado, la possibilità di acquisti di libri di testo e strumenti, in base al reddito documentato delle famiglie;
-
la necessità di prevedere norme applicative da cui non discendano ulteriori inaccettabili carichi di lavoro sul personale della scuola, sia docente che ATA, fortemente penalizzati dalla legge 107/2015, che tanto malcontento ha creato nel personale docente, soprattutto per i poteri forti attribuiti ai dirigenti scolastici e disappunto nel personale ATA, completamente dimenticato nella legge 107, per non parlare, poi, delle conseguenze negative, sia sugli uni che sugli altri, derivanti dalla applicazione della legge di stabilità 2015 e le gravissime restrizioni in materia di supplenze.