Nell’incontro odierno il sottosegretario ha confermato che gli USR potranno assicurare alle scuole posti di personale ATA anche in numero superiore a quello trasmesso con la nota del MIUR  22173 del 27 luglio (adeguamento organico di diritto alle situazioni di fatto personale ATA a.s. 2015/16), al fine di garantire il funzionamento delle istituzioni scolastiche, recuperando, così, quanto ridotto in organico di diritto.

 

L’On. Faraone si è impegnato a intervenire, se necessario, anche personalmente sulle direzioni regionali, in modo da garantire, nel concreto, l’impegno assunto pubblicamente col comunicato stampa da Lui emanato in data 29 luglio 2015, che riportiamo integralmente a seguire.

 

COMUNICATO STAMPA

 

Faraone su personale Ata: “Nessun taglio. Ogni istituto avrà i collaboratori scolastici e gli amministrativi di cui ha bisogno. Abbiamo mantenuto gli impegni presi con i rappresentanti sindacali. Il funzionamento degli istituti viene prima di tutto”

 

“Ogni istituto avrà i collaboratori scolastici e gli amministrativi di cui ha bisogno. La Direzione Generale per il Personale del Miur ha inviato una circolare ai direttori degli Uffici scolastici regionali perché individuino i casi in cui la carenza di personale Ata a disposizione delle scuole può causare disservizi. Abbiamo mantenuto gli impegni presi nell’incontro con le sigle sindacali: il funzionamento delle scuole viene prima di tutto”. Lo dichiara il Sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone.

“Oltre al personale assegnato di diritto agli istituti – continua Faraone – gli Usr potranno assicurare alle scuole collaboratori scolastici e assistenti amministrativi sull’organico di fatto in numero anche superiore ai circa 5000 dello scorso anno, recuperando quando ridotto in organico di diritto. Potremo così garantire servizi efficienti all’interno delle segreterie scolastiche”.

“Anche in questo modo – commenta il Sottosegretario – si realizza l’autonomia, architrave della legge 107/2015: una scuola “buona”, aperta al territorio e con un’offerta formativa ricca, in linea con le esigenze degli studenti e, grazie a questo ulteriore sforzo del governo – conclude – con il fondamentale ausilio dei servizi amministrativi”.

 

Roma, 29 luglio 2015