INFORMATIVA N315

10 febbraio 2015

Alla RSU

All’Albo sindacale

e, p.c.Ai Dirigenti Scolastici

Ai DSGA

Graduatorie ATA di terza fascia – i controlli

Normativa di riferimento

Art. 7 D.M. 5 settembre 2014, n. 717

Fase di costituzione delle graduatorie

Nella fase di costituzione delle graduatorie va fatto esclusivo riferimento ai dati riportati nel modulo domanda sia per:

l’ammissibilità della domanda;

l’inclusione nelle singole graduatorie richieste;

il calcolo dei punteggi spettanti;

le eventuali preferenze dichiarate;

per i soli assistenti tecnici, il possesso dei titoli di accesso ai laboratori.

I controlli sulla veridicità dei titoli e dei servizi

Il dirigente scolastico, che conferisce la prima supplenza temporanea disposta sulla base della terza fascia della graduatoria di istituto, effettuatempestivamente i controlli in merito alle dichiarazioni dei titoli e dei servizi indicati nel modulo domanda.

I controlli devono riguardare il complesso delle situazioni dichiarate dall’aspirante e tutte le graduatorie in cui il medesimo risulta incluso.

Positiva convalida dei dati dichiarati

In caso di convalida positiva dei dati, il dirigente scolastico comunica alle altre scuole interessate l’avvenuta verifica e convalida dei dati.

Mancata convalida dei dati dichiarati

In caso di mancata convalida dei dati dichiarati, il dirigente scolastico assume le conseguenti determinazioni in merito a:

eventuale responsabilità penale di cui all’art. 76 del DPR 445/2000;

esclusione per tutti i profili e per tutte le graduatorie di riferimento, in caso di dichiarazioni mendaci o produzione di documentazione falsa o autoproduzione di certificazioni false;

oppure rideterminazione dei punteggi e delle posizioni in graduatoria.

Delle determinazioni prese viene data comunicazione al candidato e alle istituzioni scolastiche scelte nel modello D3.

Supplenza con punteggio errato

Il servizio prestato sulla base di erroneo punteggio o in assenza del titolo di studio richiesto non è valido ai fini del punteggio.

Resta valido ai fini retributivi.

Il Dirigente scolastico interessato deve emettere apposito provvedimento.