Ai sensi dell’art. 2 del bando, possono partecipare ai concorsi tutti coloro che sono in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia o primaria o secondaria di I e II grado, nonché per la scuola secondaria di I e II grado i candidati in possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l’anno accademico 2001/2002, se si tratta di corso di studi di durata quadriennale o inferiore; entro l’anno accademico 2002/2003, se si tratta di corso di studi quinquennale.
Orbene, numerosi candidati, pur avendo conseguito il titolo di studio successivamente alle date sopra indicate, hanno partecipato con esito positivo alla procedura preselettiva.
Nel caso in cui coloro che abbiano superato la prova preselettiva non abbiano impugnato il bando nonostante non fossero in possesso dei requisiti richiesti vi è il concreto rischio che vengano a patire un provvedimento di esclusione dalle successive fasi della procedura concorsuale.
L’unica possibilità di far fronte un domani a tale eventualità è quella di impugnare con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica il bando e, successivamente, l’eventuale decreto di esclusione. L’impugnazione va proposta entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando e, dunque, entro e non oltre, il 23 gennaio 2013.
L’ufficio legale organizza una iniziativa collettiva per tutelare le posizioni dei candidati che versano nella condizione su esposta. A tal fine, si precisa che nel ricorso straordinario verrà formulata istanza di ammissione con riserva alle successive fasi del ricorso ma i tempi tecnici che caratterizzano tale ricorso non consentiranno, verosimilmente, di avere una decisione in tempo utile per lo svolgimento delle prove scritte. In tal caso, fermo restando che l’eventuale successivo accoglimento del ricorso comporterebbe comunque il diritto del ricorrente a vedersi rinnovata ex post la procedura, rimane comunque la possibilità per gli interessati di chiedere all’Amministrazione, in via di autotutela, l’ammissione con riserva. Ovviamente, la decisione è rimessa alla discrezionalità dell’amministrazione.
Il termine per la raccolta delle adesioni è fissato al 18 gennaio p.v.. Non sarà dato corso ai mandati pervenuti successivamente.